La decisione di conferire il riconoscimento al noto pubblicitario di Porto Torres, è stata adottata negli scorsi mesi dal Consiglio Comunale, su proposta dell’Assessore all’Artigianato Pupa Tarantini, per il prezioso contributo offerto da Sanna quale ideatore della campagna “Scarpette Rosse – Oristano città della ceramica dice no alla Violenza”.
Con l’efficacia evocativa della propria genialità, Gavino Sanna ha emozionato, persuaso, trasmesso un formidabile messaggio, volto a contrastare gli stereotipi di genere – osserva l’Assessore Tarantini -. Con appassionata adesione, ha condiviso la rilevanza pedagogica e civica dell’iniziativa, nell’ottica della sensibilizzazione e del coinvolgimento autoeducativo delle nuove generazioni di fronte al triste fenomeno della violenza contro le donne. Con l’acutezza iconografica, simbolica e lessicale della propria invidiabile esperienza, Gavino Sanna ha appassionato, ammonito, veicolato l’impegno a combattere una nefasta violazione dei diritti umani, esortando tutte e tutti a denunciare, difendere, rimuovere le cause di un fenomeno al quale tutti vogliamo opporci.
Gavino Sanna
Gavino Sanna è uno dei pubblicitari italiani più noti nel mondo, vanta una lunga carriera e ha conquistato ammirata notorietà internazionale nel settore della comunicazione creativa. Formatosi presso l’Istituto Statale d’Arte di Sassari, ha proseguito gli studi a New York e lavorato negli Stati Uniti per importanti agenzie, firmando campagne di successo e ricevendo numerosi riconoscimenti. Fra gli anni Settanta e Ottanta ha contribuito al rinnovamento e alla modernizzazione del linguaggio e del metodo della pubblicità italiana.
Lunedì sarà il Sindaco Andrea Lutzu a proclamare Sanna cittadino onorario oristanese:
Per gli elevati meriti nella pubblicità e nella comunicazione, asseverati dall’autorevolezza e dalla fama riconosciutagli in ambito nazionale e internazionale, mai dimentico però delle radici che lo legano alla terra che gli ha dato i natali e che ama. Per la dotta creatività dell’appassionata adesione alla Campagna «Scarpette Rosse Oristano è contro la violenza» -alla quale ha dato vero lustro- coinvolgendo la comunità arborense, scuotendone le coscienze, sollecitando la riflessione sulla tematica dei diritti delle donne e corroborando, con suggestiva maestria, l’appello etico e civile per la parità e l’equità, sul rispetto della persona e contro il femminicidio e aver dato risalto ai valori identitari e storici, sociali e politici della Sardegna e di Oristano in Età Giudicale: la personalità illustre di Eleonora d’Arborea, la cultura e le fonti giuridiche della «Carta de Logu», l’emanazione della prima legge contro lo stupro, che fu promulgata nel 1392, e avere contribuito con estro all’affermazione delle Scarpette Rosse.