I sottoscritti Consiglieri Comunali -Angelo Angioi, Giuseppe Puddu, Vincenzo Pecoraro e Lorenzo Pusceddu- appartenenti al Gruppo Consiliare “ La Civica – Oristano”, premesso che:
Dai quotidiani locali e da quanto rintracciabile nell’Albo Pretorio del comune di Oristano, si è appreso che l’Amministrazione Comunale parrebbe aver messo mano al problema che si trascina ormai da tempo, che, più precisamente, riguarda un numero considerevole di scuderie e pertinenze realizzate nella cosiddetta zona Equus e non.
Considerato che:
Nelle Norme tecniche di attuazione del PUC viene individuata l’Area di Sostegno e Sviluppo all’Attività Identitaria Zootecnica Equina (EQUUS), compresa tra la strada d’ingresso alla Città direzione Fenosu a Nord, il confine comunale a Sud, la S.S. 131 a Est, all’interno di quest’area, nei singoli lotti di superficie minima pari a 1.000 mq, è consentita l’edificazione di una struttura zootecnica (box per cavalli, fienile, deposito), da realizzarsi secondo la tipologia, le dimensioni e i materiali che verranno stabiliti nelle apposite Linee Guida da approvare dal Consiglio Comunale, e che per queste zone la Regione aveva stabilito una serie di prescrizioni in fase di verifica di coerenza.
Considerato che:
L’area in questione risulta ormai compromessa dal punto di vista urbanistico, a causa di un edificazione diffusa (regolare e non), e che l’idea delle zone EQUUS cercava di rimettere in ordine alcune aree a margine della città che avevano ormai perso la connotazione di zone agricole.
Visto che:
Oltre un anno e mezzo fa la Giunta Comunale di Oristano, su proposta dell’Assessore all’Urbanistica Federica Pinna, ha approvato una delibera di indirizzi al dirigente del Settore sviluppo del territorio, per attivare le procedure necessarie alla riqualificazione delle aree della città che ospitano le scuderie dei cavalieri della Sartiglia. Tra le varie misure all’esame anche uno studio con la facoltà di Architettura di Alghero dell’Università di Sassari.
Preso atto che:
Le pubbliche amministrazioni sono competenti in materia di tutela ambientale, territoriale, urbanistica, e sempre più è affidato loro un ruolo sempre più centrale per contrastare efficacemente il fenomeno dell’abusivismo edilizio a garanzia della legalità e del rispetto degli obiettivi di tutela ambientale, a tutela degli interessi dei singoli cittadini oltre che dell’intera collettività.
Vista:
La Legge Regionale 11 ottobre 1985 n. 23, in materia di: controllo dell’attività urbanistico-edilizia, di risanamento urbanistico e di sanatoria di insediamenti ed opere abusive, di snellimento ed accelerazione delle procedure espropriative, e sue successive integrazioni ed modificazioni.
Preso atto che:
Le “LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO 2017-2022” non trattano minimamente il più che annoso ed importante problema delle zone Equus, interpellano l’Assessore all’Urbanistica per conoscere:
- quanti sono i provvedimenti relativi alla demolizione disposti dal Settore Edilizia Privata – Controllo del Territorio, in relazione agli abusi per la costruzione di scuderie e loro pertinenze nel territorio comunale;
- se per la ridefinizione delle zone EQUUS la Giunta Lutzu abbia coinvolto tutti i soggetti partecipanti nell’organizzazione della Sartiglia e i proprietari delle aree per la mappatura indispensabile alla successiva riqualificazione delle aree compromesse;
- quali sono gli atti che la giunta ha posto in essere nell’ultimo anno e mezzo unitamente alle facoltà di Architettura di Alghero dell’Università di Sassari per la riqualificazione delle suddette aree;
- se il Sindaco e l’Assessore all’Urbanistica, intendono metter mano al PUC del comune di Oristano, riducendo l’abnorme consumo del territorio previsto con le zone C2ru e quale sia l’idea per le zone Equus e per quelle caratterizzate da una edificazione diffusa (regolare e non);
- se vi sono state, e in che data, delle interlocuzioni con gli uffici della Regione Sardegna per il problema relativo alle succitate aree e quali sono le risultanze di questi incontri;
- se è intenzione dell’amministrazione Lutzu, ricorrendone le condizioni amministrative/tecnico/legali, ricorrere all’acquisizioni gratuite delle opere abusive al patrimonio comunale degli immobili/beni in trattazione, ciò al fine anche di una possibile necessaria patrimonializzazione della Fondazione Oristano.
I consiglieri comunali
Angelo Angioi, Giuseppe Puddu, Vincenzo Pecoraro, Lorenzo Pusceddu