In occasione dell’avvio del nuovo anno scolastico il Sindaco Andrea Lutzu, il vice Sindaco e Assessore alla Cultura Massimiliano Sanna e l’Assessore alla Pubblica Istruzione Stefania Zedda questa mattina hanno salutato la scolaresca dell’Istituto comprensivo numero 3 di Oristano.
Nell’aula magna delle scuola elementari di via Amsicora, insieme al Dirigente scolastico Pasqualina Saba, hanno risposto alle domande degli studenti e augurato buon anno scolastico a tutti. Il Sindaco Lutzu, in particolare, si è soffermato e ha invitato gli studenti a riflettere sull’importanza dei valori della famiglia, dell’educazione e del lavoro, tutti straordinariamente importanti per formare i buoni cittadini di domani.
Ogni anno il Sindaco Lutzu e l’Assessore alla Pubblica istruzione Zedda, scelgono una scuola dove portare il saluto dell’istituzione comunale.
A tutte le scuole è stata comunque trasmessa una lettera di auguri.
Questo il testo della lettera
“Carissime e carissimi scolari e studenti di Oristano,
l’inizio del nuovo Anno Scolastico si compie all’insegna di una bella ricorrenza. È quella del Trentesimo Anniversario della Dichiarazione dei Diritti dell’Infanzia e della Adolescenza. In questo documento, approvato con valore universale, in un anno che vi parrà lontano un secolo, ma che non è così distante dalla memoria degli adulti che vi circondano, trovano espressione 4 principi fondamentali. Anzitutto il diritto alla non discriminazione, affinché quanto previsto dall’ONU sia garantito ai minori, a tutti i minori, senza distinzione di lingua e razza, religione ed opinione, dei più giovani, dei più piccoli o dei loro genitori, e quindi affinché in ogni legge, iniziativa e situazione problematica l’interesse del bambino/adolescente possa avere la giusta priorità. Oltre a questi diritti, gli Stati si sono impegnati non solo a destinare il massimo delle risorse disponibili per tutelare la vita e il sano sviluppo dei minori, ma anche ad ascoltare le opinioni di bambini, ragazzi e adolescenti. A farlo in tutti i processi decisionali che li riguardano e perché gli adulti ne tengano conto, in maniera adeguata e costante.
Ci piace ricordare questi valori nel porgervi l’augurio sincero di un brillante anno di studio, crescita e apprendimento. Lo facciamo sapendo quali sono le nostre responsabilità (come genitori e come Amministratori della Città) ma anche perché il vostro ruolo e il vostro senso del dovere vi rendono protagonisti consapevoli e attivi, oltre che creativi e responsabili, delle e nelle Comunità (piccole o grandi) di cui fate parte. E la scuola è una di queste.
Lo studio, come già sapete o imparerete presto, richiede passione, sacrificio e impegno. Davvero però esso è una palestra che insegna il metodo per affrontare le complessità della vita. Proprio la scuola, un bene di tutti, spazio fondamentale di crescita umana, sociale e culturale, è il laboratorio nel quale state costruendo nel presente il futuro, vivendo in Classe – giorno dopo giorno- un’occasione di libertà, di tolleranza e di lealtà verso voi stessi e verso gli altri. Siatene fieri.
Il nostro augurio è anche che la scuola, la vostra Scuola, vi dia sempre la possibilità di conoscere e coltivare, con libertà, nel rispetto di se stessi, in modo saggio e coraggioso, i vostri sogni, i vostri carismi. E ne avete tantissimi. Siamo certi che vi impegnerete nella costruzione di una società, di una comunità, di una Città, più giuste e più belle ricordando che la conoscenza è uno strumento formidabile, un mezzo imbattibile, contro l’ingiustizia. Abbiamo perciò voluto citare i vostri Diritti, quello allo studio è irrinunciabile, perché siamo certi che saprete e vorrete testimoniare l’orgoglio di tener fede ai vostri Doveri.
Pensare, sentire, fare. È bello ricordare che ci sono tre lingue da conoscere e utilizzare. La lingua della mente. Quella del cuore. Quella delle mani. Esse rendono le lezioni e lo studio, lo sport e la manualità, le creatività e lo svago sempre utili, fecondi, dinamici e armoniosi, e consentono ad ognuno di stare bene a scuola: imparare facendo, nel rispetto del Creato, della Persona, della solidarietà fra le generazioni, nelle parità, con equità e per le pari opportunità intellettuali e fisiche.
A ciascuna e a ciascuno di Voi, ai Dirigenti, ai Docenti, a tutto il Personale dei vostri Istituti, ai vostri genitori e a quanti si adoperano nei percorsi, nei progetti, nei programmi formativi che state iniziando giunga il nostro auspicio affettuoso e cordiale di un entusiasmante e sereno lavoro”.