“Perché per riaprire un ponte in provincia di Cagliari sono bastati sette giorni e invece il ponte di Oloè è chiuso da 2013? È incredibile. Sono stati spesi milioni di euro per tenere il ponte chiuso e, dopo l’ennesimo intervento, questa volta in capo alla Provincia, scopriamo che comunque non sarà riaperto e che servono altri lavori”. Lo ha affermato Pierluigi Saiu, consigliere regionale della Lega e presidente della Commissione Autonomia, dopo aver appreso la notizia della decisione del Tribunale di Nuoro di non consentire il dissequestro del ponte per la necessità di ulteriori lavori. “Credo che, oltre agli interventi su questa struttura, sia necessario valutare la possibilità di trovare altre soluzioni che permettano di ripristinare una viabilità completa”, ha proseguito Saiu. “Non ci possono essere comunità tenute in ostaggio così come avviene ad Oliena. Ritengo sia necessario un confronto con l’assessore regionale dei Lavori pubblici, i sindaci e i consiglieri regionali del territorio per capire quali ulteriori interventi si possano programmare e quali risorse possano essere investite. Ecco perché sul punto presenterò un’altra interrogazione. Una viabilità efficiente è indispensabile per contrastare lo spopolamento delle zone interne. La chiusura del ponte, – ha concluso Saiu – oltre a causare enormi disagi alle nostre comunità, ha generato danni per milioni di euro alla nostra economia. Sono passati sei anni ed è ora di dare risposte alle comunità che aspettano da troppo tempo”.
Articolo precedenteCagliari: distribuiti nell’Istituto superiore De Sanctis Deledda i libretti sui Diritti Umani
Articolo successivo Cagliari: Sardex supera il mezzo miliardo di crediti transati