Il verbo di Agitamus si propaga nelle scuole dell’isola con un ritmo frenetico. Lo staff del Cip Sardegna preposto allo sviluppo del progetto ha profuso tante energie durante le settimane più calde dell’ estate affinché ventisei Istituti Comprensivi potessero approcciarvisi sin dai primi giorni di lezione.
Sarà quindi un bel daffare per le coordinatrici territoriali del nord e sud dell’isola, rispettivamente Monica Pirina e Oriana Pistidda chiamate barcamenarsi con tutte le referenti delle classi delle scuole elementari e medie coinvolte, in rappresentanza di oltre 1300 alunni.
Attualmente si stanno tenendo le audizioni con i genitori dei discenti coinvolti, nelle quali si spiegano dettagliatamente le peculiarità che lo psicologo dello sport Manolo Cattari, responsabile di Agitamus, ha voluto rimodulare basandosi sulle indicazioni avute in altre tredici scuole durante il primo semestre dell’anno. Grazie al contributo sostanzioso elargito dalla Regione Sardegna, che ha reputato molto utile l’iniziativa propostagli dall’allora commissario straordinario del CIP Sardegna Paolo Poddighe, si sono spalancate le porte agli psicologi, più numerosi rispetto a quelli coinvolti nella prima parte.
UNA NOVITA’ SU TUTTE: LA CITTADINANZA ATTIVA SOTTO LA VESTE DELL’ACCESSIBILITA’
La nuova ondata di lavori, che dovrà produrre gli effetti desiderati entro dicembre, garantisce l’ingresso capillare di Agitamus nelle lande più periferiche dell’isola e nel contempo crea una stretta sinergia tra Istituti Comprensivi e amministrazioni comunali sul tema sempre attuale dell’accessibilità, argomento che darà un’ulteriore evoluzione alla carta dei diritti.
Ciascun istituto, al termine del progetto, organizzerà un’assemblea dove i protagonisti (tra cui risultano essenziali i referenti scolastici e gli psicologi), compendieranno gli sforzi dei tre mesi precedenti. Le classi coinvolte mostreranno un segnale/simbolo da apporre in determinate zone della municipalità di cui fa parte la scuola. Grazie a questo elemento distintivo si metteranno a nudo lapalissiani problemi di barriere architettoniche, nella speranza che vengano al più presto abbattute. Nel dettaglio, la classe elementare si concentrerà sul disegno, ai sodali delle medie il compito di creare lo slogan di accompagnamento.
“Concettualmente Agitamus diventa ancora più forte – spiega Manolo Cattari – con alla base una bella struttura filosofica, dove si è colmata la lacuna del primo semestre, quando le amministrazioni comunali spesso latitavano perché non totalmente coinvolte. Le scuole continuano a contattarci, ormai ci vedono come un marchio di riferimento nelle tematiche inclusive. Sono molto ottimista, contento ed elettrizzato soprattutto per l’importante modifica apportata”.
Il nuovo schema adottato si dipana attraverso tre aree didattiche. C’è la parte introspettiva dove gli alunni si rapportano con le tematiche legate alle pari opportunità, guidati verso l’elaborazione di un contratto di cambiamento interiore. Immancabili le interazioni con gli atleti paralimpici (proposti dalle loro federazioni di appartenenza), che caratterizzano il modulo intermedio: in tal caso l’accessibilità è intesa come apertura degli spazi interiori (empatia) verso l’ascolto delle storie altrui riguardanti le tre disabilità: sensoriale, fisica, intellettiva relazionale. La terza si concreta nella relazione conclusiva standardizzata che trova il suo epilogo con la costruzione, a immagine dei ragazzi, di logo e simbolo sull’accessibilità da donare all’amministrazione comunale.
ISTITUTI COMPRENSIVI, COMUNI E PSICOLOGI INTERESSATI
Istituto Comprensivo Santu Lussurgiu (Direttore Scolastico Patrizia Atzori – Psicologa Claudia Atzori); IC Ollastra Simaxis (DS Giuseppe Scarpa – PS Chiara Anziani); IC Mogoro (DS Tullio Corona – PS Marianna Melis); IC Abbasanta (DS Bonaccattu Brasu – PS Marianna Melis); Istituto Comprensivo Oristano (DS Giuseppina Loi – PS Roberta Manca); IC Nurri (DS Romano Carta – PS Carla Ximenes); IC Serramanna (DS Daniela Montisci – PS Roberta Manca); IC San Gavino (DS Susanna Onnis – PS Roberta Manca); IC Sestu (DS. Alessandra Patti; PS Claudia Tocco); Istituto Comprensivo Sanna Randaccio Cagliari (DS Giovanna Porru – PS Marianna Melis); Istituto Comprensivo Colombo Cagliari (DS Maria Rosaria De Rosa – PS Andrea Pira) IC Villacidro (DS Maria Gabriella Aru – PS Carla Ximenes); IC Decimomannu (DS Alberto Faret – PS Consuelo Pilia); IC Latte Dolce Sassari (DS Antonello Pilu – PS Giuseppe Manca); IC Santa Teresa di Gallura (DS Stefano Palmas – PS Betta Zizi); IC Calangianus (DS Concetta Cimino – PS Chiara Azzu); IC Olbia (DS Francesca Demuro – PS Giuseppe Manca); IC Porto Torres (DS Anna Rita Pintadu – PS Caterina Branca); IC Stintino (DS Maria Letizia Fadda – PS Caterina Branca); IC Bosa (DS Marinella Giorri – PS Chiara Azzu); IC Ploaghe (DS Giovanni Carmelo Marras – PS Siria Bonu); IC Chiaramonti (DS Giovanni Carmelo Marras – PS Betta Zizi); IC Nuoro n. 3 (DS Pietro Masuri – PS Siria Bonu); IC Gisellu Dorgali (DS Marina Cei – PS Giuseppina Milia); IC Oliena (DS Pierina Masuri – PS Andrea Pira); IC Sorgono (DS Daniela Sau – PS Giuseppina Milia).
A SASSARI IL GIRASOLE DI AGITAMUS SI CIRCONDA DI ARTISTI
Belli sia il testo, sia le illustrazioni di Raffaele Pikereddu che spesso commuovono. Dopo aver accompagnato gli studenti del primo semestre, la storia del Girasole Unpoquaunpolà smuoverà le coscienze dei prossimi milletrecento studenti. Il libro scritto da Manolo Cattari sarà presentato ufficialmente a Sassari, Giovedì 26 settembre 2019 alle ore 20:30, presso il Campo Comunale degli Arcieri Torres, fianco Stadio “Vanni Sanna”.
Per rendere particolarmente appetibile l’evento si è voluta dare un’impostazione atipica con la partecipazione dell’ Associazione Teatrale Paco Mustèla, diretta da Pier Natale Sanna. Il tutto grazie all’impronta organizzativa che porta le firme di Monica Pirina e Tino Marongiu. Ma cosa succederà esattamente durante lo spettacolo? Lo spiega direttamente l’autore del libro: “Alla realizzazione dell’opera hanno collaborato tanti artisti – precisa Manolo Cattari – e volevo che si sentissero parte attiva. L’idea è di far venire incontro il mondo artistico con quello sportivo, dando vita a momenti particolari, sospesi tra sport e cultura, che per forza di cose entreranno in contatto con la storia del Girasole, costretto improvvisamente a muoversi, a pensare e a sentire diversamente. I testimonial paralimpici che parteciperanno saranno introdotti da momenti di teatro in cui un attore reciterà poesie e segmenti narrativi inerenti la loro storia personale e agonistica, musicati da Gianni Casu. Sarà un mix tra cultura, sport e intrattenimento”.
Parteciperanno gli atleti paralimpici Nicola Azara, Salvatore Cocco, Giuseppe Scanu, Roberta Pinna, e l’equipe del Progetto Albatross.
Tra gli invitati speciali non poteva mancare la presidente del CIP Sardegna Cristina Sanna.