Dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00, sarà possibile eseguire gratuitamente il controllo della vista e dell’udito, la visita senologica, andrologica, lo screening per la prevenzione del diabete e la valutazione dell’osteoporosi. Sarà possibile ricevere consulenze nutrizionali, neurologiche, odontoiatriche, fisiatriche, ortopediche e geriatriche. Inoltre, l’Avis mette a disposizione un’autoemoteca per la donazione del sangue.
Intanto, oggi, (13 settembre), la FNP Cisl ha tenuto una tavola rotonda, nella sala Angioy della Provincia, alla quale hanno preso parte i medici delle diverse specialità. Si è partiti dalla certezza che “Prevenzione è benessere” e che il vero guadagno in sanità lo si ottiene se la gente non si ammala. “La prevenzione è un atto medico, ma – come hanno ribadito i segretari della Cisl regionale Gavino Carta e territoriale Pier Luigi Ledda – è necessario che la politica si faccia carico di scelte importanti per assegnare alla sanità risorse che garantiscano tutela e servizio al cittadino e non le poltrone occupate dai politici”.
“Occorre grande coscienza personale – ha detto il segretario regionale della FNP Cisl, Alberto Farina, che ha chiuso i lavori- ma il sindacato propone un patto territoriale per fare un lavoro intergenerazionale per la tutela che ci serve di più, la salute, a cominciare dalla prevenzione, perché da quella comincia il risparmio anche in termini di risorse pubbliche”.
Ne è convinta Vanna Spanu, segretaria della FNP Cisl di Sassari, che con i suoi collaboratori ha utilizzato le sue energie per promuovere la Carovana dedicata alla prevenzione.
Il corpo umano è una macchina perfetta, e come tutte le macchine va incontro a usura e poi invecchiamento, però la qualità della vita può essere migliore se conduciamo un adeguato comportamento alimentare e facciamo movimento fisico. Sembrano banalità, ma in realtà i nostri stili di vita ci portano generalmente a non rispettare neppure quelle piccole regole consigliate. Ecco perché la conoscenza, l’informazione, la prevenzione.
Lo hanno ribadito a chiare lettere i numerosi medici che questo sabato sono intervenuti al convegno della FNP Cisl. Dal cardiochirurgo Michele Portoghese, che ha sottolineato come la povertà economica e quella culturale ci impediscono di fare prevenzione, le connessioni sociali sono importanti: hai la casa?, hai i soldi per prendere l’autobus?, i problemi sociali hanno una grande incidenza sulla salute. Così ci si ritrova l’addome prominente, si dimentica la dieta mediterranea, camminiamo poco, si fuma, il colesterolo sale, la pressione arteriosa aumenta.
Eppure, come ha detto il fisiatra Gildo Motroni, “lo stile di vita” è l’elemento che realmente potrà incidere sulla nostra salute. La sedentarietà è fattore negativo, meglio fare giardinaggio e andare a piedi a fare la spesa. Si verificheranno meno morti cardiovascolari, di avranno meno rischi di diabete Tipo 2. Anche se, sia chiaro, non esiste una regola uguale per tutti.
Regole quotidiane si dovrebbero invece seguire nell’alimentazione, ha suggerito la nutrizionista Sabina Bitti. La dieta è fondamentale ma non solo come calcolo delle calorie. Sono importanti il cosa mangiare e quando mangiarlo. Occorre seguire i ritmi della natura (giorno/notte) e il nostro orologio biologico.
Regole e salute, quindi. Anche quando parliamo di denti. Qui l’odontoiatra Ines Putzu raccomanda l’igiene, poco zucchero e molte verdure.
Di terapia per chi soffre di osteoporosi ha parlato lo specialista di Medicina Nucleare Edoardo Rubattu, che applica un nuovo metodo – la medicina Anti Aging, brevettato dall’ingegnera Francesca Cosmi, dell’università di Trieste – un bestest che aiuta a personalizzare le cure.
La mattinata del convegno è stata dedicata anche alla vista, con l’intervento di Michele Corcio, vice presidente dell’ Iapb, l’agenzia per la prevenzione della cecità, seguito dalla relazione dell’oculista Antonio Pinna, che si è soffermato in particolare sulle malattie che colpiscono gli occhi nelle diverse fasce di età. E anche in questo caso la prevenzione è fondamentale.
La senologa Giuliana Giuliani ha invece sottolineato quanto sia importante effettuare ad esempio un esame mammografico per prevenire il tumore della mammella. Purtroppo non sempre ci sono le risorse necessarie per effettuare gli screening proposti dallo stesso servizio sanitario, per le donne tra i 50 e i 70 anni di età. Ma i controlli sono necessari soprattutto in casi di familiarità.
La neurologa Angelica Lamberti ha parlato dell’ansia, che può diventare patologia ma che spesso viene sottovalutata da chi ne soffre; così come si affronta in silenzio lo stato di stress cui ci porta la vita quotidiana.
Prevenzione sì, ma attenzione, tra pochi anni molti cittadini non avranno il medico di famiglia, non troveranno lo specialista. Perché sono pochi i medici, ha sottolineato Chiara Musio, medico di Medicina Generale, ricordando che già ora scarseggiano i pediatri. Eppure il medico di famiglia è il primo referente al quale il cittadino si rivolge, perché è il medico che ci conosce meglio, che promuove la salute e il benessere, ma ora è aggravato da una infinita burocrazia. Tanto più di fronte al muro che si trova davanti quando deve interpellare il Cup per prenotare visite per i suoi assistiti: le liste di attesa sono infinite.
Ma il sindacato non si arrende – ha detto Maria Trentin, coordinatrice nazionale FNP Cisl Donne e portabandiera della Carovana della salute- perché si batterà il chiodo con la politica perché siano attivati i servizi sufficienti ed efficienti, per evitare che si curi solo chi ha i soldi, che sia assistito solo chi ha familiari e si muoia invece perché abbandonati al proprio destino.
Il sindacato ha il compito di attivare i contratti per esigere l’assistenza e la cura. E la FNP con la Cisl saranno sempre attenti alla tutela del cittadino.