Ieri (venerdì 20 settembre) a Villa Mimosa un confronto tra esperti e imprese ha fatto meglio comprendere quali sono le modifiche introdotte dal Decreto Dignità e quanto incidono digitalizzazione e web nel recruiting. Un tema, quello del lavoro, che la Confindustria ritiene sia centrale per l’isola. «Far ripartire il lavoro è cruciale per il rilancio dell’economia della Sardegna, che vede ancora oggi vertenze di grandi aziende in crisi. È fondamentale per far ripartire l’isola che siano garantite dignità alle persone e serenità alle famiglie – ricorda il presidente di Confindustria Centro Nord Sardegna Giuseppe Ruggiu –. Con Openjobmetis e Meritocracy possiamo capire come sfruttare al meglio le nuove tecnologie e i principali social network anche nell’ambito della ricerca del personale per essere sempre al passo con il mondo che cambia».
«Insieme alla capillare diffusione dei social network, la digitalizzazione offre nuovi strumenti per rendere la ricerca del personale un’occasione per trovare i collaboratori più preparati e motivati – soprattutto in relazione alle figure professionali di livello elevato – e al contempo affermare il brand aziendale», ha spiegato ieri Barbara Ferrandu, vicedirettore della Confindustria CNS, in apertura del seminario.
Subito dopo ha preso la parola Gianni Maxia, responsabile per la Sardegna di Openjobmetis. «Siamo la prima società italiana di lavoro somministrato e quindi agenzia del lavoro quotata in borsa. In Sardegna siamo presenti da diversi anni con le filiali di Cagliari e Sassari. I nostri clienti sono aziende del turismo, del terziario, dell’edilizia, della metalmeccanica pesante e di altri settori. Ci stiamo rendendo conto che a causa del Decreto Dignità le aziende hanno difficoltà nel gestire la temporaneità dei contratti». Elisabetta Fugazza (Pubblic Affairs Openjobmetis) ha invece fatto il punto sulla somministrazione lavoro post Decreto Dignità: quali norme sono cambiate e le conseguenze sul piano operativo delle novità introdotte anche nella predisposizione dei contratti.
L’esperienza di Meritocracy è stata illustrata dal cofondatore Alberto Manassero. Meritocracy, società del gruppo Openjobmetis, è una piattaforma specializzata nella ricerca del personale, in particolare per le professioni digitali, e che racconta dall’interno le aziende più innovative d’Europa per attrarre i migliori talenti, utilizzando avanzati sistemi per il matching delle figure professionali. «Siamo riusciti a costruire un racconto delle aziende, facendo in questo modo reale attrazione di candidati», ha spiegato Manassero. Ormai il web è diventato il canale principale sul quale si cerca lavoro. «È un driver di contenuti estremamente importante, da sfruttare nelle sue massime potenzialità. Siamo nati da quattro anni e abbiamo fatto assumere più di diecimila persone negli ultimi tre anni. In questo momento lavoriamo con 400 aziende. Tutto avviene online». Ma come funziona? «Come i grandi marchi utilizzano foto e video per catturare l’attenzione dei consumatori, noi abbiamo fatto la stessa cosa nei confronti dei candidati. Serve ugualmente un racconto per catturare la loro attenzione, andando a cercarli dove sono effettivamente e poi portarli a scoprire l’azienda».