Pontremoli, che insegna “Storia della Danza” all’Università di Torino e ha un lunghissimo curriculum alle spalle, presenterà “La danza 2.0” (Laterza), la sua ultima fatica letteraria sui “paesaggi coreografici del nuovo millennio”. L’accademico risponderà alle domande inerenti l’arte coreica e coreografica negli ultimi trent’anni in Italia e in Europa. Un’occasione imperdibile per gli appassionati del genere. In particolare si concentrerà sulla rivoluzione operata dalla danza moderna alla fine del secolo scorso. Una rivoluzione soppiantata negli ultimi tempi da una visione meno dogmatica, in qualche modo “più democratica” nei confronti del movimento e del linguaggio del corpo.
Negli intenti degli organizzatori, gli spazi di Max88 si trasformeranno per l’occasione nella sala di un vero e proprio simposio, come quelli di cui si ha memoria nell’antica Grecia. Con l’aggiunta di una cornice suggestiva fatta di volumi e libri di ogni genere e colore, nella speranza di avvicinare il pubblico e farlo interagire, tra una portata e l’altra, con l’autore protagonista. L’evento è realizzato in collaborazione con il ristorante Covo del Conte.
Sabato 28, alle 9.15, Alessandro Pontremoli incontrerà invece nella sede di via De Carolis gli studenti del “Liceo Classico musicale e coreutico statale Azuni”, ai quali presenterà il suo libro. Anche in questo caso l’occasione è significativa perché il volume è utilizzato come testo curricolare negli istituti superiori coreutici.