Il programma della II giornata del “Cabudanne de sos poetas”
Alle 10:00, Antonio Maria Cubadda e Marcello Marras di Su Cuntrattu de Seneghe, incontrano al Bar Su Recreu il Cabudanne. Nella Biblioteca Comunale di Seneghe, sempre a partire dalle 10:00, partono invece le attività del laboratorio per bambini dai 6 ai 10 anni dal titolo “Ci sono stato senza esserci: viaggio poetico pittorico” a cura di Paola Atzeni.
Alle 11:30, a Sa Prentza de Murone, spazio alla poesia sarda contemporanea con la Rachel Falchi, sarda ma nata a Bangalore, nel sud dell’India, adottata da una famiglia di Ozieri negli anni ’80 e trasferitasi successivamente a Sassari, porterà la sua nuova raccolta di poesie “Muidas de coro”. L’autrice, premiata e menzionata in diversi concorsi letterari, è anche vincitrice (insieme a Lisandru Beccu, Andria Pira e Giosepe Frore) della prima edizione del “Prèmiu Giuanne Frantziscu Pintore” di giornalismo in lingua sarda. Dialoga con la poetessa Anna Cristina Serra.
A seguire, alle 12:30, il curatore Marco Menon, dottore di ricerca e assegnista all’Università di Pisa, autore di saggi di filosofia politica e curatore di varie opere del filosofo tedesco, dialoga con Raimondo Cubeddu, professore ordinario di Filosofia Politica all’Università di Pisa, intorno ai rapporti tra filosofia e poesia nella riflessione di Leo Strauss, uno dei maggiori filosofi politici del Novecento (1889-1973) che, con i suoi volumi e saggi dedicati ai classici antichi e moderni della filosofia politica, ha contribuito in maniera decisiva al recupero della filosofia politica classica.
Dopo la pausa pranzo, si riprende nel pomeriggio alle 16:00 a Casa Addis con Giulio Piscitelli, fotografo e reporter dell’Agenzia Contrasto, per inaugurare la mostra fotografica “Harraga”, titolo anche del suo primo libro, allestita per l’occasione a Seneghe, negli spazi di Sa Domu de sa Poesia (Casa Addis).
Harraga è anche il termine con cui, in dialetto marocchino e algerino, si definisce il migrante che viaggia senza documenti, che “brucia le frontiere”. L’autore campano ha seguito le vie dei migranti che provano a entrare in Europa. Lo ha fatto nel Mediterraneo orientale e in quello occidentale, imbarcandosi in Tunisia per raggiungere le coste italiane, documentando il viaggio, le lunghe attese prima della partenza, il tragitto, l’arrivo.
Una testimonianza reale, unica, in immagini e con una profonda scrittura diaristica, vissuta in prima persona. Un archivio visivo che lascia un segno indelebile e che documenta cosa attende i migranti al loro arrivo. Un reportage che gli è valso il Premio Amilcare G. Ponchielli istituito dal GRIN (Gruppo Redattori Iconografici Nazionale).
Apertura della mostra venerdì 6 settembre alle ore 16:00 e visitabile fino al 25 settembre 2019. Alle 17:00 nella suggestiva Putzu Arru, la piccola piazzetta nel centro storico di Seneghe raccolta tra le casette in basalto, la presentazione del libro “Su grodde bosa at a contare de me”, che raccoglie i versi del poeta pattadese Nanni Falconi, tra le più interessanti voci della letteratura in sardo. Dialoga con l’autore Emanuela Ennas.
Alle 19:00, in Piazza dei balli (Pratza de sos ballos), l’atteso ritorno di Serge Pey, poeta e performer francese tra i più importanti sulla scena poetica internazionale, rappresentante della poesia d’azione, teorico, scrittore e artista d’arti plastiche, e docente universitario nella facoltà di lettere moderne e estetica dell’università Jean Jaurés II di Tolosa. Insieme a Antonella Puddu Gaviano, Chiara Mulas, Michael Raji e Giangavino Costeri, porta la performance di poesia, suoni e danza “Viaggio a rallentatore nel trittico – Il giardino delle delizie – di Bosch”.
Segue alle 21:30 l’appuntamento con il Teatro delle Albe, che quest’anno festeggia un sodalizio di dodici anni con il Cabudanne, avviato con la collaborazione di Roberto Magnani. Sul palcoscenico Alessandro Renda, attore e regista della compagnia teatrale di Ravenna con il monologo “Rumore di acque”, testo e regia di Marco Martinelli, musiche di Guy Klucevsek.
Alle 22:30 ci si trasferisce a Casa Addis per la presentazione del libro “Storie di magliari Mestieranti napoletani sulle strade d’Europa. L’arte del commercio e il genio dell’imbroglio”, di Marcello Anselmo, storico, scrittore, documentarista, e regista della trasmissione Zazà (Rai Radio3) e Pietro Marcello, regista, in collaborazione con Rai Radio 3 “Zazà”. I magliari, giovani che per sottrarsi alla miseria e alla precarietà esistenziale provavano a scalare la gerarchia sociale attraverso l’arte di arrangiarsi. Dialoga con gli autori il giornalista Nicola Muscas.
La giornata di venerdì si chiude alle 23:30, nel cortile di Casa Addis, con il concerto di Machina Amniotica, formazione cagliaritana di performance di poesia, installazioni, interpretazioni performatiche, sonorizzazioni per film, video e immagini. Un lungo viaggio di oltre venticinque anni di sperimentazione e contaminazione per “la Machina” composta da Roberto Belli, Marco Rocca, Paola Cireddu e Arnaldo Pontis. Dal punk al rock, alla musica elettronica e post-industriale o alle ballate acustiche, in cui si si innestano la voce e i testi in italiano, a volte recitati, a volte cantati, in un vortice di profondità poetica.
Catering a cura di Ristorante Josto – chef Pierluigi Fais- (Casa Addis). Punto Libreria a cura di Emmepi Ubik Macomer (salone parrocchiale). La mostra fotografica sarà visitabile sino al 25 settembre 2019.