È una festa che unisce, che riporta in paese i tanti stintinesi emigrati da anni che ritrovano nei festeggiamenti in onore della Beata Vergine della Difesa l’occasione per tornare in famiglia. È una festa che chiama a sé i fedeli dei territori vicini, che mostra ai tanti turisti ancora presenti lo spirito dell’accoglienza, la cultura, le tradizioni e la storia di Stintino.
E ieri erano davvero tanti i fedeli presenti per le vie del paese, sul lungomare, nelle numerose barche riunite in rada per la processione a mare, nella chiesa parrocchiale vestita a festa per celebrare la patrona.
«La Vergine della Difesa ci mostra il valore dell’accoglienza – ha detto l’arcivescovo di Sassari Gian Franco Saba durante la celebrazione eucaristica –, è importante vivere una Chiesa senza frontiere. E questo territorio è un luogo sempre più aperto, perché dove ci si apre fiorisce la vita umana».
Lo spirito dell’unione delle comunità vicine ieri è stato messo in luce dalla presenza dei rappresentanti dei Comuni di Porto Torres, Sorso, Sennori e Valledoria che hanno partecipato alla processione su invito del sindaco di Stintino Antonio Diana, in un’ottica di Rete metropolitana e unione, anche dal punto di vista religioso.
A portare il simulacro della Vergine sono stati i confratelli del sodalizio stintinese della Beata Vergine della Difesa. Con loro anche i rappresentanti della confraternita di Bastia, con la quale alcuni anni fa è stato stretto un gemellaggio. E poi ancora la confraternita di Santa Croce di Sorso, le bandiere delle borgate stintinesi quindi quelle delle borgate della Nurra e di Porto Torres.
Quindi ancora, ad accompagnare la processione a mare erano presenti la banda musicale Luigi Canepa di Sassari e i gruppi folk di Ossi, Sennori e Uri in abito tradizionale.
I fedeli, a fine processione, si sono ritrovati in piazza Municipio per il consueto rinfresco offerto dal priore della Confraternita stintinese Eugeni Denegri.
Tra gli invitati, che con il sindaco di Stintino hanno deposto una corona di fiori al monumento ai caduti, oltre ai rappresentanti delle varie autorità militari, anche il questore di Sassari Diego Buso.
A fine serata grande successo per lo spettacolo pirotecnico che, dalla diga foranea del porto Mannu, ha illuminato l’intero paese. Il concerto di Bianca Atzei, infine, ha chiuso una serata organizzata nei minimi dettagli dal priore e dai volontari della Confraternita.
I festeggiamenti proseguiranno anche questa settimana successiva, per arrivare a sabato 14 settembre, quando alle 19 in piazza dei 45, si svolgerà il consueto appuntamento con la sagra del pesce. Le celebrazioni per la patrona si chiuderanno domenica 15 settembre con le elezioni del nuovo priore e, alle 18 si svolgerà la messa, la processione e il passaggio della bandiera al nuovo priore. Quindi il priore uscente e il nuovo accoglieranno cittadini e turisti per il rinfresco alla casa della Confraternita.