Il mezzo di soccorso era intervenuto sabato, attorno alle ore 11.30, per un trasporto d’emergenza a Würenlingen, in Canton Argovia. Dopo essere partiti a sirene spiegate in direzione dell’ospedale, i soccorritori hanno allarmato la Polizia, dichiarando che un’auto privata li stava seguendo con i lampeggiatori d’emergenza accesi, ignorando i semafori e le regole del traffico.
Una pattuglia di Polizia è quindi intervenuta e fermato il conducente. Si è poi scoperto, riferisce la Polizia cantonale in una nota, che alla guida c’era un parente del paziente, che voleva arrivare il più presto possibile in ospedale. Secondo quanto dichiarato agli agenti, l’uomo non era a conoscenza del fatto che ciò non fosse consentito, anche perché i soccorritori, essendo l’unico parente presente, lo avevano invitato a seguire l’ambulanza per poter fornire ai sanitari del Pronto soccorso dell’Ospedale immediate notizie relative alle patologie e relativi farmaci assunti dal paziente.
Una dichiarazione che il conducente ha preso un po’ troppo alla lettera. Il 48enne, però, ha chiesto un pizzico di tolleranza essendosi adoperato in stato di grave necessità, su indicazione ed esclusivamente a favore di terzi estranei, non un’istanza in «autotutela» ma un invito al buon senso, ma per tutta risposta la Polizia lo ha denunciato e alla fine, ha dovuto consegnare la sua patente di guida all’ufficio del traffico stradale. È una scena triste, ma che si ripete puntualmente sulle nostre vie, specie quelle dove l’incolonnamento delle auto ha raggiunto livelli insostenibili: il traffico si apre per far spazio all’ambulanza che, a sirene spiegate, porta un malato in ospedale. Ma, subito dietro di questa, c’è qualche auto che la segue di corsa, sfruttando il varco creatosi tra gli altri mezzi.
Di qui il dubbio che molti automobilisti si pongono, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”: esiste una norma che vieti di mettersi in coda all’ambulanza per seguirla e sfruttare il vantaggio nel traffico urbano? Il codice della strada stabilisce che: «è vietato seguire da presso tali veicoli avvantaggiandosi nella progressione di marcia». È cioè vietato seguire l’ambulanza solo quando ha la sirena accesa. Dunque, può ricevere una multa chi si mette in coda all’ambulanza in corsa, con la sirena accesa, inserendosi nel varco da questa prodotto sulla strada e all’interno del traffico. In tali casi, la sanzione è di tipo amministrativo e va da un minimo di 43 euro a un massimo di 173. In più è prevista la decurtazione di 2 punti dalla patente. Nessun reato, dunque, ma solo una multa.