Si parla tanto di integrazione scolastica e di piani di inclusione, ma si preclude ai disabili la possibilità di frequentare regolarmente le lezioni negando loro il diritto all’istruzione.
I ragazzi, al loro primo giorno di scuola, anche quest’anno si sono trovati senza il supporto fondamentale di quelle figure professionali senza le quali per molti di loro è difficile, se non quasi impossibile, poter seguire una lezione.
Il bilancio della prima settimana di scuola è assolutamente negativo: molti studenti hanno potuto frequentare solo parzialmente le lezioni e ad alcune famiglie è stato chiesto di mantenere i propri figli a casa, perché le stesse istituzioni scolastiche si sono trovate nella condizione di non poter garantire né assistenza, né sostegno.
Si tratta di centinaia di studenti con disabilità, di cui diverse decine provenienti dai vari paesi dell’hinterland sassarese. Una circostanza pesante che graverà sulle famiglie, costrette a chiedere congedi lavorativi per rimanere a casa con i propri figli o richiedere il supporto di assistenza privata e a pagamento.
Una situazione grave che rischia di esplodere e se le istituzioni, Provincia e Regione, non prenderanno gli opportuni provvedimenti adiremo in tempi brevi le vie legali.
Facciamo quindi appello al buon senso, alla sensibilità e all’intelligenza delle persone che ci governano in Regione e all’intera classe politica, affinché si possa garantire il fondamentale diritto all’istruzione di tutti i ragazzi. Difendere tutto questo è una questione di dignità, è una questione di civiltà.
Per Angsa Sassari Onlus
Il Presidente Giovanna Tuffu