Il sindaco Gianmaria Budroni ha sottolineato l’importanza che iniziative di questo tipo rivestono per il paese e l’intenzione di investire nel progetto con convinzione e con l’augurio che possa diventare un appuntamento fisso e in grado di acquistare sempre maggiore rilevanza per il territorio.
Importante soprattutto il coinvolgimento nella manifestazione di artisti e autori locali tra cui Pietro Sassu (che a Tissi ha recentemente presentato il suo romanzo d’esordio “La Pioggia e il Melograno” edito da Catartica Edizioni), che sarà protagonista di uno degli aperitivi letterari in programma, e dell’attore teatrale Giovanni Delogu, che leggerà alcuni dei brani tratti dai libri “La domenica della cattiva gente” e l’inedito “Dancing Days” dello scrittore castellanese Marco Lepori, anche lui facente parte della scuderia di scrittori della Catartica Edizioni.
“Sas Puntas” è un festival che vuole consolidarsi, ha precisato l’editore sassarese Giovanni Fara, sottolineando come anche quest’anno, con pochi mezzi ma grande entusiasmo, sia stato realizzato un programma molto articolato e sviluppato attorno ad un tema centrale, “aprodos e parténtzia” (approdi e partenze), su cui tutti i protagonisti del festival sono chiamati ad esprimersi.
Un festival che non ha paura di affrontare tematiche scomode e che pensa che temi quali immigrazione, accoglienza e cittadinanza debbano essere posti al centro di una riflessione collettiva, a maggior ragione in Sardegna, terra da sempre di approdi e partenze. L’importanza che in tal senso riveste la cultura è tutt’altro che secondaria e serve per abbattere pregiudizi e la paura delle diversità.
Di questo si parlerà all’interno del dibattito della domenica pomeriggio che vedrà la presenza di Gian Maria Budroni (Sindaco di Tissi), Franca Sanna (Direttore dell’emittente televisiva Canale 12), Davide Corriga (Sindaco di Bauladu e Presidente della Cordona de Logu) e Cristinao Sabino (docente, ssaggista e responsabile del “progetto di cittadinanza sarda” per Caminera Noa).
Un festival che punta soprattutto a promuovere il territorio e autori che, seppur poco noti al grande pubblico, hanno qualcosa di importante da raccontare. Alla base di tutto c’è l’idea che il libro sia uno strumento capace di veicolare idee e interpretare la realtà oltre che raccontare delle belle storie. Lucia Mameli, assessore alla cultura, ha infine sottolineato l’importanza del coinvolgimento delle fasce più deboli nella programmazione della domenica mattina, nel corso della quale saranno protagonisti i ragazzi dell’Associazione Up&Down che presenteranno il libro “Raccolta di poesie dritte e storte” (edito da Carlo Delfino) e sarà realizzato il laboratorio letterario diretto da Franca Falchi e dedicato ai più giovani. Uno dei momenti più attesi è anche la presentazione del 3° Premio Letterario “Tene Tene” che troverà all’interno del festival una vetrina privilegiata.
Un festival che conserva il suo carattere gratuito e popolare, composto da vari momenti: reading di poesia, intermezzi musicali, mostre, dibattiti e tanti libri. Questi gli ingredienti della seconda edizione, il cui via è previsto per sabato alle ore 17:00 presso l’ipogeo Sas Puntas da cui la manifestazione prende il nome.