Costante anche la giovane israeliana Spychakov, che con un 13-5-4 è terza e passata prima under 21. Seguono le italiane, che sono riuscite a rimanere in regata, pur perdendo qualche punto prezioso rispetto al podio: meglio Marta Maggetti, che è rimasta in regata con un 15-9-7 e attualmente quarta, ma a 10 punti dall’israeliana. Giorgia Speciale bene nella prima regata mattutina con un bel settimo, ha ceduto con un 35 e 21, che la fanno slittare in quinta posizione a 5 punti dalla Maggetti. Due italiane dunque impegnate sabato nella medal race, che vedrà regatare insieme le prime dieci della classifica generale con punteggio che vale doppio; medal race, che è in programma solo dopo la disputa di una singola prova finale di silver e gold fleet maschile e femminile, in cui si giocano gli ultimi posti nazione per Tokyo 2020 (in cui regatano tutti gli altri, esclusi i primi dieci che fanno la medal race).
Otto le nazioni in medal race femminile con la sola Cina ed Italia ad avere due atlete entrate nella top 10.
Le altre italiane della gold fleet: Flavia Tartaglini 18^ con 24-14-19 di giornata, Laura Linares 30^, Veronica Fanciulli (41^). Il tecnico FIV squadra femminile Adriano Stella:”La giornata non era semplicissima; contrariamente a quanto si possa pensare non ci aiuta il fatto di venire qui da una vita, perchè il campo di regata non è scontato e saltano un po’ tutti gli schemi a cui l’alto Garda ci ha abituati. Oggi un paio di errori sono stati fatti e andando dalla parte sbagliata non c’era più modo di recuperare molto. Nel complesso comunque le ragazze sono riuscite a limitare i danni, soprattutto Giorgia Speciale nell’ultima prova, durante la quale ha recuperato diverse posizioni dopo una prima parte di regata in cui era molto arretrata. Il quarto e quinto posto rispettivamente di Maggetti e Speciale ci permettono di andare a giocarci le medaglie in medal race. Per le altre purtroppo non ci sono stati gli acuti, che ci dovevano essere.
Per le giovani atlete del Circolo Surf Torbole Sofia Renna e Veronica Leoni una preziosa occasione per fare esperienza in un mondiale di altissimo livello.
A metà mattinata sono usciti in acqua anche gli uomini: dopo una prima prova con vento leggero, che ha costretto le flotte a pompare per mantenere o raggiungere la planata si è poi atteso invano tutto il pomeriggio per riprendere le regate: una vasta nebbiolina non ha fatto entrare il solito vento e i maschi si sono dovuti accontentare di una sola prova, portandosi così in parità con le donne, a cui giovedì era toccata la stessa sorte. Rimaste invariate le prime tre posizioni con Badloe (NED), le Coq (FRA) e il due volte campione olimpico van Rijsselberghe nell’ordine. Daniele Bendetti, nonostante una brutta quarta prova di finale (scartata) per la combinazione della classifica degli avversari è risalito in ottava posizione, guadagnandosi la medal race, ma troppo indietro per puntare al podio. Il commento del tecnico FIV squadra olimpica maschile Riccardo Belli Dell’Isca:”Benedetti è entrato in medal race, ma con l’ultima brutta regata ha perso terreno in termini di punti rispetto al gruppo di testa e con la medal race non potrà far meglio di un sesto posto. Abbiamo comunque ottenuto l’obbiettivo minimo che ci eravamo posti prima di iniziare questo mondiale, che era quello appunto di entrare in medal race. Buon parziale di giornata per Mattia Camboni, quinto, che gli has permesso di risalire di 10 posizioni, recuperando la negativa giornata di giovedì e passare ventesimo in generale. Mattia, avendo subito un infortunio al braccio 15 giorni fa, non era al massimo della sua forma e ha dato il massimo. Buone le prove disputate da Nicolò Renna in finale che gli hanno permesso di risalire in 38^ posizione al suo primo mondiale senior. Nicolò, seppur a fase alterne, ha fatto vedere buone prestazioni, che ci fanno pensare ad un buon margine di miglioramento”
Anche tra i maschi otto le nazioni entrate in medal race con Olanda e Francia uniche ad avere due atleti ciascuna. Al Circolo Surf Torbole ultimi sforzi per concludere questo impegnativo mondiale, tra i più importanti in assoluto essendo nell’anno pre-olimpico e valido non solo per l’assegnazione dei titoli iridati, ma per la qualifica di ben 17 posti nazione totali.