La giovane ha poi raccontato agli Agenti che poco prima, mentre si trovava all’interno del locale in compagnia dei propri amici, si è accorta che il telefono, precedentemente appoggiato sul tavolo, era sparito. Insieme a degli amici, utilizzando un’apposita app di localizzazione, sono riusciti a individuare la posizione dell’apparecchio. Conoscendo gli spostamenti hanno raggiunto la posizione individuando in un giovane straniero, che cercava di allontanarsi in sella ad una bicicletta, colui che teneva il cellulare. Proprio in quel momento , passava in quella via la Volante, alla quale i ragazzi hanno chiesto subito aiuto. L’uomo, a quel punto, costretto dall’evidenza dei fatti, si è deciso a rendere il telefono alla proprietaria.
I poliziotti hanno identificato il giovane straniero per Zouhir Saadi, marocchino 26enne, pregiudicato. Accompagnato negli uffici della Questura il Saadi ha cambiato più volte versione dei fatti, affermando prima di aver ricevuto il telefono come compenso per una dose di droga data alla ragazza, poi dicendo di aver sottratto il telefono per poi restituirlo in un secondo momento.
Gli operatori hanno tratto in arresto il Saadi per furto aggravato, tenendo conto anche di tutti i suoi precedenti per il medesimo reato, nonché denunciato per il reato di false attestazioni a Pubblico Ufficiale, in quanto è stato scoperto che il Saadi, privo di documenti, è risultato avere diversi Alias.
Poiché a carico dell’arrestato è risultato inoltre un’espulsione dal territorio nazionale da parte del Prefetto di Oristano e conseguente ordine di abbandono del territorio nazionale da parte del Questore del medesimo capoluogo, saranno i poliziotti dell’Ufficio Immigrazione ad eseguire gli opportuni accertamenti per gli ulteriori provvedimenti da adottare.
Il Saadi è stato trattenuto presso le locali camere di sicurezza in attesa del processo con rito direttissimo che si terrà questa mattina.