La partecipazione all’evento, riservata a giovani architetti ed aperto da quest’anno a tutto il territorio nazionale, è gratuita e limitata fino ad un massimo di 35 persone. Chi è interessato a partecipare dovrà inviare un curriculum vitae entro il 20 ottobre all’indirizzo [email protected].
I curricula saranno valutati dall’Architetto Vincenzo Vallone, coordinatore dell’evento, con esito della selezione in data 5 novembre 2019.
Per eventuali accompagnatori Caroli Hotels riserva una tariffa convenzionata.
Il programma dettagliato dell’evento sarà diffuso nei prossimi giorni.
Intersezioni nel Salento ha ottenuto il patrocinio di: Città di Gallipoli, Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori, Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Benevento, Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Lecce
Workshop sul centro storico di Gallipoli, Residenza per giovani architetti e laureandi in Architettura, designers, artigiani, fotografi e studenti dell’Accademia di belle arti.
Gruppo di lavoro, laboratorio di idee o insieme di idee, di concetti e di simboli estetici ed etici della memoria collettiva del centro storico di Gallipoli , dal greco kalè polis, dalle architetture di epoca barocca.
Tra le finalità dell’evento la sensibilizzazione nella coscienza degli uomini della consapevolezza di essere protagonisti di un patrimonio umano e urbano di un interesse straordinario.
Un bene culturale unicum.
Parte informativa
Si parte, come riferimento, dagli spazi prossimi a torrioni, galleria del mare, spiaggia del seno della Purità ed edifici religiosi da rappresentare in senso figurato attraverso una o più immagini, una figura, un numero, un disegno, una foto, un rendering, una sinfonia di immagini e di segni dal taglio sociologico o con una punteggiatura surreale che potrebbe sconfinare anche nell’immaginario collettivo.
Con la sensazione del piacere e del dolore o anche di ricordi, oppure di una condizione psicofisica con capacità introspettiva dove l’umanità ha vissuto ed ha gioito, ha amato anche intensamente, ha provato il bene ma anche la sofferenza.
Parte operativa
I partecipanti vengono lasciati liberi di esplorare e sperimentare, e infine di rapportare lo spazio con l’ambiente urbano e di proporre le opportunità più qualificanti nell’interesse del bene pubblico.
I siti individuati del borgo antico gallipolino sono stati, e ancora sono, i luoghi socializzanti, non solo della preghiera ma anche spazio e sosta dei racconti dell’animo umano.
Bisogna far risplendere una nuova luce anzi antica, forse differente, certamente più coinvolgente ed emozionante.
Si!.
Gallipoli è bella in quanto la luce del sole si riflette nel mare e inonda il borgo antico con uno strato velato di luminosità diffusa.
Qui i sentimenti, quelli intimi all’uomo, scuotono desideri e speranze, anche collettive, che coinvolgono operatori culturali, turistici, sociali e commerciali.
Sito omogeneo sotto l’aspetto urbano ma con diversità sociali e valori distinti e a volte distanti dovuti all’ antica storia.
Grande occasione per rigenerare l’animo del sito storico gallipolino attraverso il dialogo e tanti incontri.
Conclusioni
Infine questa è anche ricchezza analogica: come nel rapporto tra creatività e arte, tra arte e creatività così anche per il centro storico di Gallipoli si propone, attraverso il rapporto culturale, la sintonia, sulle indicazioni e sensibilità, appunto analogiche, tra professionisti e artigiani, tra artigiani e futuri professionisti, con funzioni diverse ma legati da affinità, uguaglianze e similitudine.
Dove colori, generosità e allegria caratterizzeranno gli operatori del territorio partecipanti, senza eludere, annullare o snaturare il carattere e il significato storico, artistico, culturale ed estetico del bene nella sua complessità e peculiarità.
Dai partecipanti si attendono gli elaborati riguardanti ricerche storiche (accenni), studi preparatori (non obbligatori) proposte e soluzioni compatibili con le esigenze conservative dettate dalla normativa di tutela e salvaguardia, adeguate alla evoluzione dei tempi.
Buon lavoro sotto il sole splendente e stimolante della perla urbana del Mediterraneo salentino immersa nel blu del mare.
Ed è proprio Qui il cuore della sfida nel rendere “nobilissima” e sempre più mirabile la “città bella” nell’incanto dell’impianto storico.
Caroli Hotels rappresenta la tradizione di ospitalità nel Salento dal 1965, quando Attilio Caroli e Gilda Nuzzolese aprono a Santa Maria di Leuca l’Hotel Terminal e poi nel 1976 rilevano il complesso alberghiero Le Sirenuse a Gallipoli, trasformato successivamente in Ecoresort Le Sirenè. Con l’arrivo della terza generazione – Annamaria, Attilio, Gilda e Pierluigi Caputo – sono acquisite nuove strutture: nel 1985 l’ottocentesca Villa La Meridiana a Santa Maria di Leuca; nel 1987 il Joli Park Hotel di Gallipoli; nel 1995 si avvia la ristrutturazione del Bellavista Club sempre a Gallipoli. Alle attività alberghiere la famiglia Caroli – Caputo ha affiancato dal 1995 la commercializzazione di prelibatezze enogastronomiche salentine con il marchio La Dispensa di Caroli, il servizio di Agenzia Viaggi Caroli Turismo e la promozione del Salento attraverso le attività sportive con il brand Caroli Sport. Oggi siamo giunti alla quarta generazione con i pronipoti Mario e Gabriele, i posti letto sono oltre mille e Caroli Hotels s’impegna costantemente nella formazione professionale, nella ricerca di
nuovi servizi e iniziative per la promozione del territorio. Con SVieni a Gallipoli organizza un fitto calendario annuale di eventi in tutto il Salento, che
spaziano dallo sport all’arte, dalla gastronomia alla cultura, dal benessere alla spiritualità. Innovazione e dinamismo, servizi efficienti e accoglienza tagliata su misura, con particolare attenzione alle esigenze della famiglia. Certificati Ecolabel
EU, nei Caroli Hotels si utilizzano le tecnologie più innovative legate al campo delle energie alternative rinnovabili e materiali a basso impatto ambientale.