Non passa giorno in cui i media locali e nazionali non ci inondano di notizie di nuovi sequestri di ingenti quantità di stupefacenti e arresti di trafficanti più o meno “importanti” assicurati alla giustizia. In Sardegna la coltivazione della marijuana sembrerebbe la nuova risorsa per il risanamento dell’economia locale, tante sono le piantagioni ritrovate negli ultimi tempi nei campi di tutte le provincie sarde.
Tanti successi nelle azioni delle forze dell’ordine hanno una duplice chiave di lettura: la prima negativa, che le azioni dei trafficanti sono aumentate a tal punto per l’aumento della richiesta da parte dei consumatori che, come sempre accade, i criminali fanno qualche passo falso per cui si scoprono da soli, (si sa che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi), la seconda stavolta positiva, che la responsabilità di tantissime persone oneste stia prendendo il sopravento sulla paura e sia caduto il muro di omertà e la voglia di cambiare lo stato delle cose ha creato sinergia e collaborazione tra i cittadini e le forze dell’ordine, portando a questi successi. Non è fuori luogo pensare che questa novità positiva sia frutto anche dell’azione costante di tanti volontari che da anni si stanno adoperando per divulgare la verità sulla droga in ogni parte dell’isola.
Le azioni di prevenzione dei volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology, stanno creando una nuova coscienza tra le persone per cui, chi era convinto che il problema droga fosse circoscritto ai soli consumatori e diretti famigliari, ora ha capito che investe direttamente ognuno di noi, senza distinzione di età, ceto sociale, cultura o etnia.
“La droga è l’elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale” scriveva il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard. Oggi più che mai queste parole sono attuali e condivise da un gran numero di persone che si danno da fare per contrastare l’azione degli spacciatori e nella serata di mercoledì 9 ottobre, i volontari distribuiranno centinaia di libreti informativi nei negozi e strade di Sassari e Porto Torres, coinvolgendo decine di commercianti e cittadini.