“In tutta questa vicenda mi chiedo cosa stia facendo l’assessore ai Trasporti Todde, quale sia la sua idea di trasporto aereo e se abbia iniziato quantomeno a pensare quali criteri debba avere il nuovo bando di continuità territoriale. L’assessore venga immediatamente in Aula a riferire come intende affrontare questo problema fondamentale per il diritto alla mobilità dei cittadini e in generale per l’economia della nostra regione”.
Questo l’attacco del consigliere regionale del M5S Roberto Li Gioi, primo firmatario di una mozione del 16 maggio scorso sull’emergenza Air Italy – Alitalia, uno dei primi atti presentati dall’esponente del M5S dal suo insediamento in Consiglio.
“La grande maggioranza dei tecnici del Maintenance – continua Li Gioi – è stata mandata in missione a Malpensa per svolgere i compiti che avrebbe potuto svolgere a Olbia a costi inferiori. Se non viene data la dovuta importanza a tecnici di riconosciuta eccellenza professionale, è evidente che la compagnia non ha alcun riguardo nei confronti dei suoi dipendenti”.
Non finisce qui: “Air Italy inoltre – fa sapere Li Gioi – non sta sostituendo gli aeroplani che sta restituendo al termine del leasing con nuovi aerei, di conseguenza se ad aprile i Boeing 737 non saranno sostituiti, la compagnia non avrà più aeromobili a corto e medio raggio. Attualmente quelli operativi sono soltanto quattro, due a Malpensa e due a Olbia”.
A preoccupare sono gli spostamenti previsti a breve e dovuti alla chiusura temporanea dell’aeroporto di Olbia:
“Dai primi di gennaio del 2020 – sottolinea Li Gioi – l’aeroporto di Olbia sarà chiuso per 45 giorni per consentire i lavori di allungamento della pista. I voli verranno spostati ad Alghero, ma fatto gravissimo è che Air Italy, secondo quanto appreso da fonti riservate, sembrerebbe non aver partecipato al recente incontro tenutosi tra la Sogeaal, società che gestisce lo scalo algherese, e le compagnie che dovranno traslocare per la sottoscrizione degli accordi commerciali. Chiedo all’assessore ai Trasporti di accertarsi di questo fatto e di mettere in campo tutte le armi a sua disposizione per far sì che Air Italy voli da Alghero rispettando gli accordi presi”.
Molteplici i problemi all’orizzonte:
“Qualora Air Italy disertasse Alghero ci sarebbe un sovraccarico per Alitalia, mentre in caso contrario si verificherebbe il paradosso dell’esistenza di una doppia tariffa sulla stessa tratta. Questo perché sulla base di quanto deciso dal Governatore Solinas, da Alghero e Cagliari si vola con il vecchio bando, mentre da Olbia i non residenti risulterebbero penalizzati da una tariffa più costosa”.
Infine la proposta di Li Gioi all’assessore Todde:
“Assessore perché non cercare di coinvolgere nell’operazione di rilancio di Air Italy la Geasar, società di gestione dell’aeroporto Costa Smeralda, soggetta al controllo dello stesso Gruppo, da anni notoriamente in attivo, e che potrebbe contribuire a rinsaldare i rapporti tra la compagnia aerea e lo scalo di Olbia”.