Nel primo trimestre dell’anno in corso era stato superato il precedente importo più alto di stock mutui mai registrato e si era fissato il nuovo massimo pari a quasi 324 miliardi di euro. Con questo trimestre si raggiunge quindi un nuovo record di mutui attivi circolanti.
Il passo al quale crescono le consistenze è leggermente inferiore alla media registrata nelle scorse rilevazioni: +2,8% su base annua (+0,78% su base trimestrale). Alla luce dei favorevoli tassi di mercato con cui sono stati collocati i finanziamenti durante l’ultimo triennio, lo stock è in buona parte costituito da finanziamenti a tasso fisso o variabile con CAP, il che presuppone un minor rischio sia in capo alle famiglie che in capo agli istituti eroganti.
Per il proseguo del 2019 si delinea uno scenario favorevole al proseguimento della crescita del credito alla famiglia per l’acquisto dell’abitazione. In virtù del rallentamento delle nuove erogazioni si dovrebbe comunque registrare una crescita degli stock anche per il III trimestre 2019, seppur ad un ritmo inferiore rispetto al 3% con il quale il mercato ci aveva abituato negli ultimi due anni.
Di seguito il grafico con l’andamento dello stock mutui dal 2017 al 2019 e la distribuzione per regione delle consistenze registrate nel secondo trimestre 2019.
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