Presenti per l’Ass.ne ex Esposti i sigg. Giampaolo Lilliu presidente, i vice presidenti Domenico Cuozzo e Franco Pasquini e i membri del direttivo Mauro Grussu e Gianni Garau. Per la Regione Sardegna l’Assessore all’Industria Anita Pili, la dott.ssa Patrizia Floris segretaria personale dell’Assessore Pili e il dottor Giuliano Patteri Direttore Generale all’Industria, l’Assessore all’Ambiente Gianni Lampis, l’Assessore alla Sanità Mario Nieddu.
Sul tavolo in discussione i punti seguenti per la problematica dell’amianto:
- Applicazione totale della legge regionale 22/2005 e della legge nazionale 257/1992 in particolare il divieto di importazione dei beni con presenza della fibra killer.
- Lo studio di una nuova metodologia per il conferimento dei materiali contenenti appunto l’amianto in impianto di inertizzazione (ovvero la possibilità e la disponibilità alla creazione di impianti di inertizzazione della fibra qui in Sardegna).
- Sorveglianza sanitaria: prevedere nel protocollo regionale l’allargamento delle procedure di controllo e visite mediche ai cittadini per esposizione ambientale e ai famigliari dei lavoratori ex esposti.
- Prevedere nel piano regionale dei rifiuti solidi urbani la micro raccolta di piccole quantità di materiali contenenti amianto a domicilio.
- L’istituzione della Conferenza Regionale Annuale (prevista tra l’altro dalla legge regionale 22/20015) da svolgersi naturalmente a Oristano città simbolo in quanto era attiva la più grande fabbrica di manufatti di cemento-amianto in Sardegna (SARDIT).
- L’obbligo di bonifica dall’amianto di immobili di proprietà della Regione Sardegna e predisporre risorse finanziarie per agevolare la bonifica di immobili pubblici e di privati cittadini.
- Potenziare con risorse umane e finanziarie il Laboratorio Regionale Amianto sito in Oristano per le analisi dei manufatti in cemento amianto per i privati.
- La richiesta di un fondo finanziario regionale per i familiari delle vittime dell’amianto alla pari del fondo regionale per i familiari dei lavoratori vittime sul lavoro.
- Una capillare campagna pubblicitaria utile a informare i cittadini sul rischio amianto, come le campagne messe in essere contro il pericolo del fumo, per le stragi del sabato sera, e campagna antincendio.
- Attivare la procedura per inserire i siti degli ex stabilimenti della Sardit di Oristano e della Ce.ma Sarda di Marrubiu comprese le aree intorno a questi stabilimenti tra quelli di interesse nazionale per una radicale bonifica di queste aree.
L’Associazione ha richiesto inoltre urgentemente la riapertura dei bandi e la ricerca delle risorse per incentivare le bonifiche dei siti pubblici e per i privati cittadini, bandi e risorse ormai fermi dal 2012, naturalmente il massimo impegno per quanto riguarda la sorveglianza sanitaria e ambientale.
Per la tutela ambientale a proposito di un eventuale impianto di inertizzazione si prevede un rapporto con l’Università di Genova titolare di un prototipo sito in Savona, rapporto che vede l’impegno e l’interesse dell’Assessore all’Industria Pili e l’Assessore all’Ambiente Lampis nell’utilità a risolvere in modo definitivo la presenza della fibra killer nel rispetto delle normative europee che invitano i Paesi membri di dotarsi di tali impianti.
Tutti temi accolti favorevolmente e col massimo impegno a poterli risolvere dai rappresentanti Regionali, da parte dell’Associazione continuare ancora nell’impegno che mai è mancato agli esponenti a sorvegliare e continuare a tenere viva quella lotta che sempre gli ha contraddistinti per ottenere e conservare quei diritti per la tutela dell’ambiente e della salute.
Si ringraziano per la loro disponibilità per l’incontro di oggi e per l’impegno preso a poter risolvere le problematiche discusse oggi i Sigg. Assessori Anita Pili, Gianni Lampis e Mario Nieddu e un ringraziamento alla dott.ssa Patrizia Floris e il dottor Giuliano Patteri per la loro collaborazione e assistenza.
Cagliari 09 Ottobre 2019 Mauro Grussu