L’ultima estate dell’innocenza, con la Seconda Guerra Mondiale che bussa alle porte. Raccontata da Miranda, oggi novantenne, ma nel 1939 bambina di dieci anni. Ancora una volta Francesco Carofiglio dispiega il suo talento per narrare con gli occhi, con la sensibilità e persino coi repentini sbalzi d’umore di una bambina, un’estate che fa da spartiacque alla vita della protagonista. Grazie al Festival Éntula organizzato dall’associazione culturale Lìberos, lo scrittore barese sarà venerdì 11 ottobre in piazza San Giovanni ad Assemini per la lettura di alcune pagine del suo ultimo romanzo “L’estate dell’incanto” Piemme, 2019). Il reading sarà accompagnato da una performance di ballo curata da Giorgia Damasco e una di pittura di Marisa Mura.
Il libro- 1939: mentre il mondo è sull’orlo dell’abisso, la piccola Miranda trascorre l’estate più bella della sua vita. Le colline pistoiesi, con la campagna lussureggiante e il bosco misterioso, sono il teatro di tutte le sue avventure e scorribande con Lapo, il figlio del fattore, ma anche con le strane creature del bosco… Ce lo racconta Miranda stessa, ora novantenne, perché tornare a quei giorni è una consolazione e una medicina. Perché la saggezza non esiste, non esiste vecchiezza, e forse nemmeno la morte.
L’autore – Scrittore, architetto e regista, Francesco Carofiglio è nato a Bari. Oltre a L’estate del cane nero, Ritorno nella valle degli angeli e Radiopirata (entrambi usciti per Marsilio), ha pubblicato per BUR il romanzo With or without you e per Rizzoli, in coppia con il fratello Gianrico, nel 2007 la graphic novel Cacciatori nelle tenebre e nel 2014 La casa nel bosco. Con Piemme ha pubblicato Wok (2011), Voglio vivere una volta sola (2014) e Una specie di felicità (2016).
Il Festival Éntula è organizzato dall’associazione culturale Lìberos con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e della Fondazione di Sardegna.