Un’autoemoteca dell’associazione ha stazionato all’interno della caserma “Monfenera”, dove la risposta dei militari non si è fatta attendere. La stragrande maggioranza dei “sassarini”, infatti, ha dichiarato di voler diventare donatore periodico.
Sono anni, ormai, che l’Avis collabora con l’Esercito – e in Sardegna con la Brigata “Sassari” – per promuovere la cultura della donazione, a conferma del solido legame che unisce i “Dimonios” alla comunità del territorio e specialmente a favore di chi soffre e aspetta la donazione di sangue come linfa vitale. Sentimenti di gratitudine e riconoscenza sono stati espressi dal personale medico e sanitario dell’Avis al colonnello Stefano Fanì, comandante del 151° reggimento.