Si spostano nel quartiere Marina di Cagliari le attività di Love Sharing, il primo festival internazionale dedicato alla cultura della pace e della nonviolenza: domani (sabato 19 ottobre) negli spazi dell’Ex Art (in piazza Dettori) alle 17.30 si terrà l’incontro “Abitare: casa e comunità tra città e piccoli paesi” a cura di Antonello Podda del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Cagliari, con gli interventi di Teresio Poggio (esperto di housing), Ester Cois (Università degli Studi di Cagliari), Giambattista Ledda (Sindaco di Sennariolo).
Questo l’elenco degli interventi:
· “La casa in Italia tra mercati insostenibili e aiuti familiari” – Teresio Poggio
· “L’indirizzo ce l’ho? Pratiche e policies dell’abitare nella Cagliari del terzo millennio” – Ester Cois
· “Abitare le aree interne tra spopolamento e mancanza di servizi” – Antonello Podda
· “Domo mia, l’esperienza della cooperativa di comunità come forma di protezione sociale contro lo spopolamento nel comune di Sennariolo” – Giambattista Ledda
· I bisogni dell’abitare sono una delle spinte più forti al farsi comunità. Ma quali sono i problemi dell’housing oggi? Antonello Podda ci guida nel mondo dell’housing urbano e rurale, tra le pratiche e le politiche prevalenti per far fronte alle contraddizioni del sistema, come il dilagare di case sfitte mentre molti non trovano alloggio, o lo spopolamento delle comunità rurali e montane che cercano di sopravvivere sfruttando l’innovazione sociale. A seguire: proiezione del documentario di Vincenzo Ligios “Le stagioni di Nughedu”, sulla comunità morente di Nughedu Santa Vittoria. Presente il regista.
Alle 20 si continua con la proiezione documentario “Le stagioni di Nughedu” (a ingresso gratuito) di Vincenzo Ligios. Il lavoro affronta il tema dello spopolamento molto attuale in Sardegna. Il rischio è alto, tutti gli studi lo confermano e ancora di più lo evidenzia la realtà dei centri interessati: la popolazione di molte comunità invecchia, i censimenti vari denunciano una diminuzione della popolazione e la qualità della vita, complessivamente, sta peggiorando. Studi recenti confermano che, nei prossimi sessanta anni, trentuno comuni su trecentosettantasette in Sardegna rischiano l’estinzione. Il film di Vincenzo Ligios è il risultato di un lungo lavoro di convivenza dentro la comunità di Nughedu Santa Vittoria. In questo intervallo di tempo, 365 giorni, il regista ha realizzato nel 2015 circa mille ore di girato per raccontare la storia attuale di una comunità che vuole resistere il più possibile per non uscire fuori dalla storia. A seguire si terrà un interessante incontro con l’autore.
Negli spazi dell’Ex Art dalle 17 alle 21 si potrà visitare la mostra d’arte contemporanea “Stati di famiglia” di Piercarlo Carella, Stefania Lai, Maria Grazia Medda, Giovanni Paddeu, Marco Pautasso e Rosaria Straffalaci, a cura di Asteras Associazione Culturale. Attraverso la ricerca contemporanea di sei artisti si propongono diverse visioni sulla condizione di famiglia, coinvolta tra le cause dell’equilibrio e disequilibrio sociale e personale, intesa nelle sue varie e molteplici definizioni, accezioni, tipologie e interpretazioni.
ANTICIPAZIONI
Lunedì 21 ottobre il festival si trasferisce alla Cineteca Sarda (viale Trieste, 118) per un’altra proiezione: questa volta al centro ci sarà il documentario di Roberto Minervini intitolato “Ferma il tuo cuore in affanno (Stop the Pounding Heart)” (ingresso gratuito). Il lavoro (in lingua originale con i sottotitoli), vincitore del David di Donatello nel 2014 come miglior documentario, racconta la storia di Sara, che vive circondata dai suoi tanti fratelli educati in casa da mamma e papà, allevatori di capre in Texas. Minervini scava nei volti auscultando i ‘battiti del cuore’ di Sara, calata in un rituale quotidiano in cui a parlare è solo la parola di Dio. Sulla limpida voce della natura, che ‘richiama’ nella foresta la protagonista, fluttua impalpabile il suo volto, in cui un vissuto e una cultura si esplicano in modo diretto. Sull’impossibilità di tradurre la sua inquietudine in amore, si interrompe invece il film e decide il suo destino di donna.
La rete di collaborazioni attorno alla manifestazione coinvolge associazioni e gruppi operanti a livello politico e sociale, appartenenti al mondo scientifico e istituzionale come Università degli Studi di Cagliari, AFFRICA – Centro Studi Africani in Sardegna, AGEDO, ARC onlus, ARCI Sardegna, Art’In Produzioni, Associazione di Immigrati “Corno d’Africa”, Astafos Onlus, Asteras Associazione Culturale, Biblioteca della Nonviolenza, Centro Donna CGIL, COSMOMED, Exmè Domus de Luna, Forma e Poesia nel Jazz, Formica viola, GUS – Gruppo Umana Solidarietà, “Io, noi”, Marina Nuovo Giorno, Movimento Nonviolento, Overlap, Sardegna Sacra, Se Non Ora Quando, SENZA CONFINI DI PELLE, Spirito Sportivo A.S.D., Teatro Adriano. Media Partner: Azione nonviolenta, Rumorscena, Unica Radio.
Il festival è realizzato grazie al contributo del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Cagliari, della Fondazione di Sardegna e dell’Ufficio Culturale Ambasciata di Israele.
SPETTACOLI PER LE SCUOLE – Love Sharing propone anche in questa edizione, come consuetudine degli spettacoli teatrali appositamente strutturati per gli studenti al Teatro Adriano. Per le scuole d’infanzia e elementari il 23 ottobre alle 11 si terrà lo spettacolo teatrale “Valentina Vuole” della compagnia Progetto GG (Emilia Romagna). Per le scuole medie il 25 Ottobre alle 11 lo spettacolo teatrale “Tre” di Scena Madre (Liguria). Per le scuole superiori il 22 Ottobre alle 11 lo spettacolo multimediale “Duennas. Storia di una donna tra magia e musica” di Theandric Teatro Nonviolento e Gavino Murgia.
IL FESTIVAL – Love Sharing è organizzato da Theandric, compagnia di innovazione e sperimentazione nell’ambito del teatro politico. É il primo Festival internazionale dedicato alla cultura della pace e della nonviolenza in cui bambini, giovani e adulti si possono incontrare e condividere le proprie energie per immaginare, progettare e costruire un futuro più sostenibile. La manifestazione è tesa a sensibilizzare e divulgare attraverso l’arte, l’educazione e la formazione, in collaborazione con scuole e università, la cultura della nonviolenza, promuovendo la coesione sociale attraverso il coinvolgimento diretto delle associazioni, gruppi e cittadini nello svolgimento delle attività, a partire dal centro fino ai quartieri più periferici della Città Metropolitana di Cagliari.
L’ORGANIZZAZIONE – Theandric Teatro Nonviolento nasce nel 2001 dall’incontro tra l’attore e regista Gary Brackett e l’attrice, regista e studiosa di filosofia Maria Virginia Siriu. L’esperienza intorno alla quale si concretizza il progetto teatrale è la ricerca condotta dai fondatori sul rinnovamento dei linguaggi artistici in relazione al ruolo sociale del teatro come veicolo capace di canalizzare e divulgare una riflessione critica sull’uomo contemporaneo. L’associazione culturale Theandric svolge fin dalla sua fondazione un’attività di ricerca nell’ambito del teatro “politico”, inteso come teatro totale, un teatro che non ammette frattura tra spazio scenico e sociale ma intende riflettere insieme allo spettatore sui temi più urgenti del vivere contemporaneo e cercare insieme ad esso uno stimolo all’azione che necessariamente non si svolgerà nel momento in cui si vive il rito scenico, ma nella vita quotidiana. Questa ricerca si è focalizzata ben presto sulla nonviolenza come alternativa per la soluzione del conflitto a livello personale, sociale e politico. La nonviolenza è diventata una scelta di vita e il centro del lavoro teatrale, che persegue la sua diffusione e divulgazione attraverso due momenti: gli spettacoli e le manifestazioni culturali e i laboratori nei quali si lavora allo sviluppo della personalità nonviolenta attraverso le tecniche teatrali.
BIGLIETTI – Per gli spettacoli di teatro, danza e musicali biglietto a 10€, ridotto a 5€ per gli under 26 Biglietti in prevendita online su www.diyticket.it o direttamente al Teatro Adriano il giorno dello spettacolo a partire da due ore prima dall’inizio degli eventi.
Gli appuntamenti di cinema, gli incontri, la camminata meditativa, la visita guidata, la mostra e le degustazioni sono a ingresso gratuito.
Il laboratorio teatrale “Le tecniche del Living Theatre” nei giorni 17, 18 e 19 ottobre con Tom Walker costa 70€. L’esito scenico del laboratorio, il 20 ottobre, è a ingresso gratuito.
E’ inoltre attiva l’iniziativa “Un biglietto per Love Sharing. Regala uno spettacolo a chi ha bisogno!” un esempio di innovazione sociale applicata alla fruizione dello spettacolo. Perché il costo del biglietto non diventi un motivo di esclusione, chi vuole può acquistare uno più biglietti per gli spettacoli, da lasciare a disposizione di chi non può permettersi quell’investimento in cultura. Chi vorrà usufruire del biglietto sospeso, proprio come il caffè, può prenotare e ritirare direttamente al Festival.
Per informazioni visitare il sito www.lovesharingfestival. org