Un apposito servizio di osservazione operato nel corso della mattina confermava l’ipotesi investigativa: durante l’ora di ricreazione vi era la presenza di numerosi studenti intorno al giovane che, alla vista degli operanti, tentava di disfarsi di un qualcosa acclarato essere sostanza stupefacente.
Immediatamente bloccato e perquisito, all’interno dei suoi slip, il giovane aveva nascosto circa 4 g. di Marijuana e nel suo portafogli la somma di 231 euro.
Veniva altresì recuperato nel terreno adiacente, a circa un metro di distanza da dove era seduto il giovane studente, il resto della sostanza stupefacente di cui il ragazzo ha cercato di disfarsi, ovvero altri circa 4 g. di Marijuana divisa in 5 confezioni e due bustine contenenti circa 11 g. di Hashish.
Sulla base di quanto emerso il giovane spacciatore veniva tratto in arresto e su disposizione del Pm dei Minori condotto presso il Centro di Prima Accoglienza di Quartucciu.
La Polizia di Stato, da sempre attiva con servizi mirati per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, è particolarmente attenta nei confronti del fenomeno quando questo si manifesta nei luoghi in cui vi è la presenza di minori, come la scuola o altri luoghi di aggregazione.
In tale ambito non solo diviene più incisiva l’attività di repressione e contrasto svolta dagli uffici investigativi della Squadra Mobile e dei Commissariati, con il prezioso contributo della Polizia Scientifica, ma si intensifica maggiormente l’attività di prevenzione, mediante la predisposizione di appositi servizi anche nei pressi degli istituti scolastici, grazie all’attività svolta dalle pattuglie in servizio di controllo del territorio, Squadra Volanti e Reparto Prevenzione Crimine, spesso coadiuvati dal Nucleo Cinofili Antidroga della Polizia di Stato.
Fondamentale è la collaborazione attiva instaurata con i dirigenti scolastici degli istituti, particolarmente sensibili al fenomeno e con i quali è stato possibile organizzare anche incontri di prevenzione e di educazione alla legalità, ai quali hanno partecipato nell’arco dell’anno quasi 3000 studenti.
Un gioco di squadra che si rivela essenziale, come lo è stato in questo caso, per garantire maggiore sicurezza nei anche presidi scolastici.