L’ appuntamento odierno si concretizza dopo le riunioni RSU e strutture territoriali delle singole organizzazioni sindacali Fim-Fiom-Uilm e l’incontro del 25 ottobre scorso tra l’azienda e l’esecutivo del coordinamento unitario, nel quale la direzione aziendale ha comunicato di voler esercitare quanto previsto dall’ articolo 4 sezione III del CCNL circa la non sovrapposizione della contrattazione aziendale con quella nazionale.
Dopo la relazione introduttiva delle strutture nazionali, si è svolto un ampio dibattito con interventi, contributi e proposte da tutti i territori, che hanno posto al coordinamento nazionale unitario i temi utili alla prosecuzione del confronto con l’azienda.
Il coordinamento nella sua interezza ha dato mandato a Fim-Fiom-Uilm nazionali di predisporre un documento di sintesi delle proposte emerse nel dibattito.
Il documento di sintesi sarà la base di discussione del prossimo incontro che si terrà il 21 novembre fra Fincantieri e l’esecutivo di coordinamento, che avrà il compito di superare la situazione attuale, individuando una soluzione condivisa tra le parti.
Tale confronto dovrà essere in grado di dare continuità all’applicazione del contratto integrativo in scadenza il 31 dicembre 2019, di salvaguardare gli elementi retributivi conseguiti a livello aziendale utili ai fini dell’applicazione della defiscalizzazione.
Inoltre, specialmente in un momento di grande crescita economica e industriale dell’azienda, occorre affrontare e verificare gli ulteriori elementi di criticità riscontrati durante la vigenza del contratto in essere”. Lo dichiarano i coordinatori nazionali Fincantieri Mauro Masci Fim, Roberto D’Andrea Fiom, Michele Paliani Uilm.