Lo afferma Valter Mazzetti, Segretario Generale dell’Fsp Polizia di Stato, all’indomani dell’approvazione della nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza.
Si è parlato – aggiunge Mazzetti – delle risorse per evitare l’aumento dell’IVA, per il taglio del cuneo fiscale e per le spese indifferibili, in particolare gli aumenti di spesa per Quota 100, Reddito di cittadinanza (dispensato fra l’altro a terroristi che hanno combattuto lo Stato, assassini condannati che ancora non hanno espiato le proprie condanne), ma non una parola è stata dedicata alla necessità di rimettere in piedi un Comparto il cui personale è il peggio trattato d’Europa. Proprio stamane il presidente Conte, da Genova, ha esaltato l’approvazione di misure per “un’Italia più verde, più sicura, più digitalizzata, più attenta a persone vulnerabili e fragili, siano persone emarginate dal lavoro, famiglie numerose, lavoratori che non hanno avuto aumenti da tanti anni’. Al solito è come dire tutto e niente. Noi ci aspettiamo impegni concreti, fatti e numeri. Vogliamo sapere, senza se e senza ma, quanti soldi saranno destinati, tanto per cominciare, al rinnovo di un contratto ormai scaduto da un anno e che già all’epoca dell’ultimo rinnovo, che giungeva dopo una decade di illegittimo blocco, con gli aumenti che furono previsti rappresentava un’offesa per donne e uomini che rischiano la vita ogni giorno per gli altri, per le Istituzioni, per lo Stato.