L’evento: “Ospitalità nel cuore della Barbagia 2019”
L’iniziativa, avviata nel 1995 dall’Amministrazione comunale, con l’intento di creare un’occasione per promuovere e valorizzare le produzioni locali, le tradizioni e il territorio, è stata in seguito inserita nel più ampio circuito di Autunno in Barbagia, la rassegna promossa dall’Aspen, Azienda speciale della Camera di Commercio di Nuoro.
L’appuntamento ottobrino, in questi 5 lustri, non ha perduto l’ispirazione originaria e ha continuato a essere considerato dall’intera comunità un’opportunità per rivelare a conoscenti, visitatori e turisti l’ospitalità e lo spirito del luogo, tratto peculiare del paese, riconosciuto anche dal Touring Club Italiano, che dal 2005 ha assegnato al paese di Gavoi la bandiera arancione, marchio distintivo per l’accoglienza e la qualità turistica e ambientale.
Sarà una vera festa di sapori, colori, incontri e scoperte di panorami e scorci suggestivi – afferma Franco Dore, Assessore alle Attività Produttive – un grande evento che vede coinvolti a vario titolo tutti gli imprenditori locali dell’agro alimentare, del commercio, dell’artigianato e dei servizi turistici, le associazioni e numerosi volontari. Un’importante opportunità – conclude Dore – per la promozione e l’economia del territorio.
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Anche per questa edizione 2019 si riparte dunque dall’identità del paese barbaricino, un filo conduttore che passa attraverso la cultura agropastorale, le tipicità locali e la qualità della ricettività, le specificità ambientali e paesaggistiche. Territorio, cibo e tradizione si intrecciano dunque tra i numerosi appuntamenti in programma: mostre, escursioni e visite guidate nel centro storico, dimostrazioni artigianali, degustazioni e laboratori del gusto, a cui si aggiungono le esibizioni musicali, le letture in Sas Cortes e i laboratori creativi per i bambini.
Veniamo da un anno di eventi attrattori piccoli e grandi, nuovi e storicizzati, legati allo sport, all’ambiente, alla letteratura – sostiene Michele Maoddi, consigliere con delega al Turismo – che hanno contribuito a far conoscere Gavoi e ad aumentare i flussi turistici anche nei periodi in cui non c’è una specifica manifestazione. Registriamo un buon afflusso di turisti stranieri, gruppi organizzati e viaggiatori curiosi e consapevoli che scelgono il nostro paese per la completezza dell’offerta: cultura, cibo, immersione nella storia, nella natura e nella tradizione, accoglienza genuina. Lavoriamo – chiude Maoddi – perché Ospitalità nel Cuore della Barbagia sia una grande vetrina promozionale per il turismo nel territorio.
La manifestazione inizierà così il tardo pomeriggio del venerdì, con l’apertura delle esposizioni temporanee e permanenti allestite negli spazi museali comunali.
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Le esposizioni
Nelle sale del Museo del Fiore Sardo, il visitatore curioso ritrova sicuramente l’anima del paese, il suo passato e il suo presente, legati attorno all’eccellenza millenaria del Fiore. Il percorso si snoda tra le esposizioni degli oggetti tradizionali e moderni, utilizzati per la produzione del formaggio pecorino, e il lavoro del pastore, della sua comunità, del paesaggio, raccontati attraverso lo sguardo singolare del fotografo sloveno Žiga Koritnik e le immagini suggestive del film documentario Fiore Sardo del regista Fabio Olmi.
Il Museo Casa Porcu-Satta – affrescato in stile liberty dal pittore Molinari con arredi dell’artista Francesco Ciusa – conserva l’esposizione permanente del costume gavoese, dei gioielli e amuleti in filigrana della tradizione artigiana recuperati dagli orafi gavoesi della famiglia Rocca e dei giochi e strumenti musicali tradizionali riscoperti e riprodotti da Michele Pira. In occasione della manifestazione, la collezione si arricchisce con l’esposizione di antichi abiti tradizionali, curata dal giovane ricercatore gavoese Antonio Francesco Costeri.
La Casa Pira-Cadau accoglie la collezione privata Civiltà d’Altipiano, una mostra di oggetti e utensili da lavoro, depositaria della cultura agropastorale e della memoria del pastore transumante.
Nel cuore del centro storico, tra sa Caserma Betza e Casa Maoddi si aprono ben tre mostre.
Le mostre
La prima, “Raffaele Ciceri, Fotografie della Sardegna del primo ‘900“, allestita grazie alla preziosa collaborazione con l’ISRE, celebra con una selezione di 30 fotografie, il lavoro di Raffaele Ciceri, il noto personaggio nuorese, farmacista e fotografo per passione, una figura di primo piano nella Nuoro dei primi decenni del ‘900, che ritroviamo, con il nome di Boelle Zicheri, tra i protagonisti del capolavoro letterario di Salvatore Satta “Il giorno del giudizio”.
Le immagini in mostra a Gavoi sono state scelte dalla vasta e straordinaria testimonianza fotografica, di proprietà dell’ISRE, che Ciceri ha lasciato della Sardegna del secolo scorso, e in particolare della Nuoro borghese, insieme a quella popolare delle feste religiose e tradizionali e della vita rurale di alcuni paesi della Barbagia.
La seconda è la Mostra della Biodiversità del Territorio, organizzata dal gruppo BioBarbagia-Proloco, che dà spazio ad un percorso conoscitivo sul vasto patrimonio della biodiversità locale.
Infine, “Carrasecare si ch’andat… e istentat a che torrare” propone un allestimento dedicato al Carnevale gavoese, curato dell’Associazione Turistica pro loco, a cui è anche affidata il sabato, la dimostrazione sulla costruzione degli strumenti musicali tradizionali Sonos, e la domenica, la presentazione della vestizione dell’abito tradizionale femminile e maschile Ermosùra.
Le escursioni
Il sabato e la domenica sono previste diverse escursioni nel territorio.
Con Archeo-natura l’archeologa Veronica Podda, insieme ai volontari della Prociv-Arci e agli agenti della Stazione Forestale, illustra un itinerario che incontra i monumenti megalitici e i nuraghi che costellano il paesaggio tra la valle di Gusana e l’altopiano di Sa Itria.
Per gli amanti del turismo attivo poi, l’associazione Bikin’Gavoi, propone un percorso in mountain bike verso il lago di Gusana, e il Centro Equestre LOAI organizza passeggiate a cavallo lungo i sentieri e i boschi del territorio.
In paese le visite guidate nei rioni e nelle chiese del rinomato centro storico, in programma per le mattina di sabato e domenica, sono organizzate dai volontarie dell’UTE – Universidade Libera de sos Ansianos, mentre venerdì sera, presentano un incontro in ricordo di tiu Pera Tzidu, fisarmonicista di Gavoi.
Tour enogastronomico
L’Arte della Panificazione e Per fare il Fiore, il sabato e la domenica, danno spazio alle dimostrazioni della lavorazione artigianale del pane e del formaggio.
Nel centro storico, il panificio Santu Juanne ospita i visitatori per la dimostrazione della preparazione e cottura dei pani tipici nel forno a legna. Nel cortile interno del Museo Casa Porcu-Satta, allestito per l’occasione da Chiara Sedda, i pastori gavoesi mostrano le antiche fasi della lavorazione del Fiore Sardo.
Tra gli appuntamenti dedicati ai più piccoli si segnalano sabato e domenica i laboratori creativi: Manine in pasta, a cura di Chiara Sedda in collaborazione con i pastifici artigianali S’Orrodanza e Fate in Casa; Giochi tradizionali e riciclo creativo, a cura di Rosangela Sedda.
I percorsi del gusto, sempre molto apprezzati dal pubblico, si tengono per l’intero fine settimana e si aprono in Sas Cortes con la degustazione dei grandi vini di Sardegna accompagnati dall’eccellenza del Fiore Sardo DOP e dalle tipicità locali. Ospiti di questa edizione sono le Vigne Surrau di Arzachena, l’Azienda Vitivinicola Chessa di Usini, la Vigna du Bertin di Carloforte, e la Cantina Canneddu di Mamoiada.
Gli stessi vini, il Vermentino, il Cagnulari, il Carignano e il Cannonau, abbinati ai formaggi di montagna, sono proposti nel doppio appuntamento di educazione al gusto presentato dai sommelier Francesco e Ivan Deriu e da Massimiliano Sicilia, esperto LAORE. L’Agenzia Regionale presenta inoltre un percorso di analisi sensoriale del miele e del formaggio riservato agli alunni dell’Istituto Comprensivo di Gavoi.
Si segnala poi la proposta della Società Polisportiva Taloro, con una degustazione di prodotti tipici del territorio.
L’intrattenimento
In entrambe le giornate sono previsti diversi momenti musicali e di intrattenimento.
Con Ad alta voce, spazio curato da L’Isola delle Storie, appuntamento che si tiene in sas Cortes, l’attrice Monica Corimbi legge brevi passi tratti dal libro “Confesso che ho bevuto. Racconti sul vino e sul piacere del bere” di L. Anania e S. Novelli.
Domenica pomeriggio, in Chiesa San Gavino, si esibisce il coro femminile Eufonia di Gavoi, diretto dal maestro Mauro Lisei, insieme al coro Montesantu di Baunei, diretto dal maestro Gianpriamo Incollu; le due corali continuano l’esibizione lungo le vie del centro storico. Non mancheranno, infine, i balli e la musica tradizionale che, come consuetudine, allietano le giornate di festa del paese.
Tra le altre attività in programma si evidenziano due iniziative solidali, la pesca organizzata dall’UTE e la Mostra Missionaria delle Figlie di San Giuseppe.
Il programma della manifestazione si conclude con l’assegnazione del Premio di Riconoscimento Pionieri del Turismo in Sardegna, istituito dal Comune di Gavoi e arrivato alla sua quattordicesima edizione.
Oltre alle degustazioni in programma, i ristoranti, i bar e i punti ristoro offriranno una ricca scelta di menù legati alle tipicità del territorio. Sarà possibile acquistare i prodotti locali nei negozi e negli stand allestiti per le vie del paese.
Si sta preparando ancora una volta un ricchissimo evento – afferma Giovanni Cugusi, Sindaco di Gavoi – con una importante offerta culturale, che da sempre caratterizza il nostro modo di fare Autunno in Barbagia, con la valorizzazione del lavoro dei nostri produttori, dai pastori agli artigiani dell’agroalimentare, passando per le eccellenze della ristorazione che delizieranno i palati, con percorsi inediti fra le viuzze del centro storico, scorci incantati e la possibilità di visitare tutto il territorio, fare sport o semplicemente godere dei luoghi e dell’ospitalità. Questa 25esima edizione inoltre – aggiunge il primo cittadino – sarà l’occasione per celebrare ufficialmente il Gemellaggio con il Comune di Baunei, al quale abbiamo dedicato uno spazio promozionale apposito e con il quale è iniziato un percorso di collaborazione ispirata alle condivise aspirazioni legate al turismo montano, all’agroalimentare, al settore del turismo attivo, sportivo ed escursionistico, ma anche al confronto fra le esperienze organizzative volto a intercettare i flussi di un turismo consapevole e rispettoso che si sposti dal mare alla montagna e viceversa. È inoltre un piacere e un dovere – conclude Cugusi – ringraziare tutti quelli che, con il loro impegno volontario e le loro energie, rendono possibile nelle nostre realtà l’organizzazione di questo e di altri grandi eventi.
Per maggiori dettagli, ecco il programma completo:
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