Ad arrivare in paese sono stati 20 bus di turisti italiani e stranieri, grazie al lavoro svolto da alcune agenzie turistiche, e alle informazioni ricevute all’arrivo in aeroporto, e ancora grazie anche alle indicazioni fornite nei siti Regionali. Tre magnifiche Chiese aperte, 6 visite guidate ai monumenti di Gesico, quasi 6mila pasti serviti in due giorni, tutti a base di lumache. Dieci i quintali di lumache cucinate dalla pro loco e altri 10 i quintali di lumache vendute vive.
Il secolare connubio tra sacro e profano, tra l’evento enogastronomico e quello religioso legato al culto in onore di Sant’Amatore Vescovo e Martire Africano – ha detto Carlo Carta Presidente della pro loco di Gesico – si è rivelato ancora una volta vincente. Nonostante la concorrenza di altre importanti iniziative in diversi Comuni dell’Isola, con la giusta sinergia tra pro loco, amministrazione comunale e collaborazione con la parrocchia, ACLI e volontari Sant’Amadu, siamo stati travolti dalla presenza di quasi 50mila persone che hanno decretato un successo entusiasmante. Un’attenzione dei Media senza eguali per l’Elicicultura e le varie iniziative culturali. Non ultimo il Convegno Internazionale sui “Santi Martiri Africani” che ha acceso i riflettori su interessanti argomenti, che porterà presto all’Istituzione di un Centro Studi sulle “falsae”, con Gesico capofila di questa nuova frontiera della ricerca storica.
Percorso Turistico-Religioso, la nuova sfida di Gesico
All’orizzonte c’è anche la creazione di un Percorso Turistico-Religioso intitolato “La Rotta dei Santi Martiri tra Africa, Sardegna e Catalogna” che si spera di poter realizzare già dalla prossima edizione. Intanto, tra le novità del 2019 c’è il concorso riservato alle Scuole Primarie e Medie, per la progettazione del logo del 400° anniversario del ritrovamento del corpo del Vescovo Amatus (1621-2021).
Molto apprezzata dai visitatori anche la Mostra “Le meraviglie del Sottosuolo”, curata dallo studioso Giorgio Cannas e legata alla lavorazione dell’Ossidiana nella preistoria Sarda. Oltre duemila persone in soli 2 giorni l’hanno visitata.
La corsa delle lumache
L’aspetto più curioso della Sagra, come da sempre, è stata la “24a Corsa delle Lumache” che ha suscitato curiosità e attenzione de parte della stampa nazionale. A partecipare sono stati oltre 50 bambini e ragazzi. Ancora, un affollatissimo concerto per sentire la cantante Maria Giovanna Cherchi.
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La fiera-mercato
Con oltre 400 espositori è stata anch’essa un grande successo: la richiesta degli espositori è stata infatti maggiore degli spazi concessi e l’Amministrazione si ripropone per la prossima edizione di trovare una soluzione per permettere a tutti coloro che lo richiedano di esserci.