L’unità, battente bandiera Antigua e Barbuda con a bordo oltre 2500 tonnellate di materiale siderurgico (acciaio in colli), sarebbe dovuta entrare nell’area precauzionale, così come previsto dalla normativa che regola il transito nelle Bocche di Bonifacio, e virare a sinistra a circa 2,5 miglia a nord –est del faro di Razzoli per poi attraversare lo stretto, ma ha invece proseguito dritto la sua navigazione che si è interrotta su un basso fondale del litorale corso.
La potenziale problematica è stata immediatamente rilevata sui sistemi del Centro VTS (Vessel Traffic Service – sistema di monitoraggio del traffico marittimo) della Guardia Costiera di La Maddalena, i cui operatori hanno notato un’anomalia nella rotta seguita dal mercantile ed hanno quindi informato le Autorità della Francia, verso le cui acque il mercantile si stava dirigendo.
Autorità Francesi ed Italiane hanno immediatamente collaborato nel tentativo di contattare la M/N Rhodanus per capire cosa stesse succedendo. Quando ci si è resi conto di cosa stesse realmente accadendo , il Centro operativo di monitoraggio e salvataggio di Pertusato (Corsica), Autorità competente, unitamente alla Guardia Costiera di La Maddalena e di Olbia, hanno cercato di raggiungere l’equipaggio via radio ed attraverso i diversi sistemi di comunicazione di bordo per avvertirli della situazione di emergenza, senza tuttavia ricevere risposta.
Quando si è capito che la nave stava definitivamente dirigendo verso le coste francesi, dalla Capitaneria di Maddalena è partita la motovedetta CP 306 per intercettare l’unità ed intervenire in eventuale soccorso dell’equipaggio del mercantile.
Una volta ottenuta tramite il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto l’autorizzazione ad entrare in acque territoriali francesi, la motovedetta ha raggiunto la motonave appena arenatasi, verificando che non vi erano situazioni di pericolo per l’equipaggio.
L’unità della Guardia Costiera ha atteso sul posto l’arrivo dei mezzi di soccorso inviati dalla Francia, le cui Autorità hanno ringraziato per il supporto fornito. La motovedetta italiana CP 306 è rientrata alle prime luci dell’alba di oggi a La Maddalena.
Nella mattinata sono iniziate le attività , coordinate dalle Autorità francesi, finalizzate a disincagliare l’unità.
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A scopo precauzionale, la Direzione Marittima di Olbia ha disposto in ogni caso il rischieramento del rimorchiatore antinquinamento italiano “Coral” (mezzo della Società “Castalia” che, per il Ministero dell’Ambiente, fornisce servizi di pronto intervento per la salvaguardia delle coste e dei mari italiani) da Golfo Aranci a la Maddalena. Il mezzo, resta pronto ad intervenire nel caso sorgesse qualsiasi problematica di carattere ambientale durante le operazioni di disincaglio della motonave.
Al seguente link un contributo video: https://we.tl/t-CbCbviToAK