Corso per diventare guida marina: date, orari e i luoghi
L’inaugurazione del corso si terrà martedì 2 ottobre, ore 10, presso il Centro di Educazione Ambientale del Parco Nazionale de La Maddalena, Caprera, Località Stagnali, e sarà aperta alla stampa.
Interverranno:
- Alessandro Abis, Coordinatore delle Guide Aigae della Sardegna;
- i vertici nazionali di AIGAE;
- Paola Iotti, biologa marina e ideatrice del progetto a livello nazionale;
- i vertici del Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena.
Le dichiarazioni della Dott.ssa Iotti sul corso per diventare guida marina
L’Italia ha ben 7.500 km di costa ma, incredibilmente, non aveva la Guida Ambientale Escursionistica del Mare. Per la prima volta si formerà in Italia la Guida Ambientale Escursionistica Marina. Abbiamo scelto la Sardegna per lanciare il Primo Corso in Italia di specializzazione per guide che lavorano in ambiente marino costiero e che vogliono unire gli aspetti tecnici a quelli scientifici e culturali. In pratica nascerà per l’Italia una figura innovativa, anche perché le escursioni non si svolgono solo in montagna e spesso il nostro paesaggio naturalistico vede insieme a pochi metri sia mare che montagna. Ora dal 2 di Ottobre, in Sardegna e per la prima volta in Italia, formeremo questa figura con un corso di specializzazione.
Lo ha annunciato Paola Iotti, biologa marina dell’Istituto per gli Studi del mare, istruttrice subacquea FIAS CMAS, membro della commissione formazione e aggiornamento dell’Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche (AIGAE), divulgatrice scientifica da più di 20 anni ed ideatrice del Corso che partirà in Sardegna il 2 di Ottobre.
Nel panorama Nazionale manca la legislazione relativa alla guida snorkeling e ci siamo accorti che, quasi sempre, la preparazione è lasciata ai singoli senza linee guide precise che garantiscano professionalità e sicurezza nella conduzione. AIGAE, promuovendo questa specializzazione, vuole creare, con un corso di 100 ore di pratica e laboratori, le competenze adeguate per chi opera nel Settore Turistico Marino – ha proseguito Iotti – e dunque verranno pertanto affrontati temi di carattere ecologico.
Le aree che affronteremo sono molteplici, tutte indispensabili per la formazione di una guida che voglia accompagnare gruppi in mare con competenza e in sicurezza.
Insegneremo a saper valutare le condizioni meteomarine, a leggere le carte nautiche per progettare itinerari misti di coastering e sentieri a terra; affronteremo un modulo di conduzione in sicurezza, prevenzione del rischio e soccorso in mare. Il corso si baserà prevalentemente su aspetti pratici in acqua e laboratoriali, presso la sede del Parco de La Maddalena, a Caprera. Lo snorkeling ci permetterà di conoscere dal vivo la biologia delle coste rocciose e di quelle sabbiose, imparando a gestire un monitoraggio ambientale utile per coinvolgere gli accompagnati in azioni di citizen science.
Le Guide Ambientali Escursionistiche e gli operatori di Aree Marine Protette diventeranno così attori della diffusione della conoscenza del mare e della sostenibilità relativa alla sua fruizione.
[foto id=”287845″]
Un progetto innovativo, di rilievo internazionale
Grazie alla partnership tra Istituto per gli Studi del Mare e Ocean Reef – ha proseguito Iotti – durante il corso che inizierà il 2 Ottobre, in Sardegna, verranno utilizzati innovativi dispositivi di comunicazione in snorkeling “snorkie talkie”, che permetteranno alla guida e ai partecipanti di parlare mentre osserveranno senza necessità di tirare fuori la testa dall’acqua. Le future Guide si interfacceranno con un’unità che sarà in superficie e potranno anche interagire con un operatore che sarà a terra o in barca per una più efficace gestione della logistica e di eventuali emergenze che potrebbero sorgere durante un’attività di snorkeling. Si tratta di un progetto innovativo e di stampo internazionale, tutto nato tra due realtà al 100% made in Italy.
Arriveranno da tutta Italia per diventare Guide Ambientali Escursionistiche del Mare. Il primo appuntamento è in Sardegna, con l’inaugurazione del Corso che si terrà esattamente Mercoledì 2 Ottobre, ore 1o, presso il Centro di Educazione Ambientale del Parco Nazionale della Maddalena all’Isola di Caprera in località Stagnali.
Un corso voluto fortemente da Aigae per dare una nuova opportunità all’Italia dove il mare non manca, ma c’è bisogno di chi possa raccontarlo. Un progetto innovativo con il patrocinio del Parco Nazionale della Maddalena, Legambiente e l’Associazione Italiana Direttori Aree Protette.
Il Corso, che inizierà il 2 Ottobre, si concluderà il 12 Ottobre.
Avremo importanti esperti come Roberto Zatti, istruttore Padi–Dan, che si occuperà del tema riguardante gli interventi di primo soccorso in mare e di prevenzione del rischio, ma che condurrà anche alla scoperta dei fondali della Sardegna, e avremo divulgatori scientifici che si soffermeranno sul tema della plastica in mare, come Eleonora De Sabata – ha continuato Iotti -, ma anche sulla valorizzazione del nostro patrimonio marino. Un vero viaggio nell’Italia della biodiversità marina con i suoi splendidi fondali.
Emilio Mancuso, istruttore subacqueo FIPSAS CMAS, biologo marino dell’Istituto per gli Studi sul mare e fotografo subacqueo da anni, accompagna gruppi alla scoperta della biologia dei mari del mondo; si immergerà e dialogherà dai fondali marini della Sardegna con le future Guide Ambientali Escursionistiche Marine, descrivendo loro il paesaggio che avrà dinanzi ai suoi occhi.
Un grande progetto per il mare voluto da AIGAE
È per noi un grande motivo di orgoglio poter collaborare alla realizzazione del Primo Corso di specializzazione per Turismo Acquatico e in Mare voluto da AIGAE – ha dichiarato Fabrizio Fonnesu, Presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena – e anche poter collaborare all’avvio del Meeting Nazionale delle Guide Aigae in Sardegna. Il Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena è un ecosistema di biodiversità, cultura, mare e potenzialità turistiche legate al patrimonio artistico–culturale dell’antica marineria d’Italia. Per noi le Guide sono il vero front-office del Parco, un insostituibile strumento di conoscenza, approfondimento, educazione, interpretazione ambientale. Siamo rammaricati che in Italia non ci sia la possibilità di avere le Guide a lavorare a tempo pieno, nei Parchi, per i Parchi e per la gente. La collaborazione con Aigae è per noi strategica e fonte di speranza perché i Parchi, non solo La Maddalena, ma in tutta Italia, possano funzionare sempre più e meglio per dare informazioni alle persone, conservare la natura e la biodiversità, realizzare un pezzo di futuro sostenibile per la nostra Italia.
Ma le future Guide Ambientali Escursionistiche del Mare dovranno anche saper interpretare il mare ed il suo paesaggio.
“Attività di scoperta sensoriale sulla spiaggia e in mare – ha annunciato Nino Martino, direttore tecnico di AIGAE – e proprio in mare, per la prima volta si potrà partecipare a esperienze sensoriali. Le Future Guide Ambientali Escursionistiche dovranno saper raccontare il mare anche usando l’ascolto, l’olfatto e gli altri sensi e non solo la vista. Bendate saranno sulle barche per ascoltare il mare e sentire il suo profumo e dunque narrarlo nel suo insieme. Nei luoghi tanto cari a Garibaldi ma anche dove è nata la Marina italiana, nei luoghi che sono sede della più famosa scuola di vela nazionale, nei luoghi del Parco Nazionale della Maddalena, formeremo dunque le Guide Ambientali Escursionistiche che dovranno narrare il mare della nostra Italia. Sarà la loro un’attività estremamente importante, perché avranno anche il compito di sensibilizzare l’opinione pubblica su temi delicati. Oggi occorre fare un passo indietro, tutti, per coloro che devono ancora nascere. Da un mese abbiamo ormai mangiato tutto il pesce del Mediterraneo, drenando forse anche le risorse idriche dall’Africa e da Paesi molto più lontani. Occorre che tutti diminuiscano la propria impronta ecologica, riducendo magari i consumi di proteine animali. In Sardegna nascerà questa nuova figura e tra le attività anche quella di saper interpretare un paesaggio. L’interpretazione è nata negli USA 150 anni fa, quando si doveva comunicare l’allora nuovissima politica della gestione attiva dei territori, della conservazione di natura, ambiente, specie. Nulla può essere tutelato se la gente non entra a far parte integrante del progetto parco. Quindi interpretare per connettere emotivamente le persone, i cittadini, la politica con quello che è importante che venga trasmesso a chi non è ancora nato. Noi in Sardegna, per la prima volta in Italia, formeremo le Guide Ambientali Escursionistiche per il Turismo Marino.