Secondo gli ultimi dati, in Italia si stimano 122.000 persone affette dalla Sclerosi Multipla, ovvero 1 italiano ogni 500, più un’incidenza di 3.400 nuovi casi all’anno. Fa tristemente eccezione la regione Sardegna con un’incidenza doppia: 1 abitante ogni 250 ha la Sclerosi Multipla. Cronica, invalidante e non prevedibile, è una tra le malattie più gravi del sistema nervoso centrale. A seconda delle persone i sintomi variano e possono manifestarsi come fatica e debolezza, i più frequenti interessano la vista, le sensibilità e la mobilità. Fin dalla sua diagnosi, cambia la vita e costringe la persona, e i familiari, a ridefinirei progetti, il lavoro, la vita sociale e familiare.
C’è bisogno di riavvolgere il nastro e riscrivere nuovamente la propria storia per convivere con una malattia invalidante. “L’esperienza del progetto Stile di vita, nutrizione e vela, è in grado di favorire il superamento del circolo vizioso che conduce i malati cronici alla passività e alla rassegnazione, ripristinando fiducia e motivazione verso la partecipazione attiva alle terapie.” – dichiara la Dott.ssa Mendozzi, neurologa del Centro Sclerosi Multipla IRCCS Santa Maria Nascente Fondazione Don Carlo Gnocchi che interverrà al Convegno dedicato alla “Sclerosi Multipla e a diversi modi per affrontarla” che si terrà a La Maddalena , sabato 19 Ottobre alle h.15.00 presso gli Ex Magazzini Ilva. Aperto alla partecipazione di tutti, pazienti, parenti, personale medico sanitario, i relatori che affronteranno i diversi approcci alla patologia saranno diversi medici del Centro Sclerosi Multipla, IRCCS Santa Maria Nascente, del Centro Sclerosi multipla dell’Ospedale Binaghi di Cagliari.
Protagonisti del convegno i cinque alleati del progetto: l’alimentazione, l’ambiente, l’esercizio fisico, il benessere mentale e la sfida della vela.
In 4 anni, si sono avvicendate 7 edizioni con 41 pazienti, 5 fisioterapisti, 3 ricercatori e 4 medici. La continua attività dello staff medico della Fondazione Don Gnocchi, con la raccolta dati, dimostra come la partecipazione ad un programma riabilitativo ad elevato impatto psicofisico può mobilitare risorse inaspettate. Forti dell’esperienza maturata nelle precedenti edizioni, che avevano lo scopo di implementare e perfezionare il programma, delineato nella recente pubblicazione sulla rivista scientifica (https://www.omicsonline.org/ArchiveJPMR/articleinpress-physical-medicine-rehabilitation-open-access.php), la VII edizione è il seguito di un progetto scientifico atto a valutare quanto in un periodo così breve si possa avviare un cambiamento radicale dello stile di vita per influenzare in modo positivo l’andamento della malattia.
Il convegno non è che la ciliegina sulla torta di una nuova settimana dell’iniziativa con i pazienti che parte il 14 ottobre. Un’iniziativa voluta e sostenuta dal Rotary Club di Milano San Babila e dal Lyons di Parabiago, patrocinata dal Comune di La Maddalena, pensata ed organizzata da Acque Libere grazie alla preziosa collaborazione del Centro Sclerosi Multipla IRCCS Santa Maria Nascente Fondazione Don Carlo Gnocchi e dell’associazione CiboèSalute. I pazienti saranno ospitati all’interno del CEA, Centro di educazione ambientale del Parco a Stagnali, sull’isola di Caprera, messo a disposizione dal Parco Nazionale Arcipelago di La Maddalena che conferma un rapporto di fiducia e di totale collaborazione con Acque Libere.
“Dare, alle persone con sclerosi multipla, la possibilità di sperimentare delle difficoltà in un contesto diverso dal proprio come quello della barca a vela, permette di far conoscere i propri limiti ma – allo stesso tempo – comprendere le proprie potenzialità. Questa volta ne parliamo anche in un incontro pubblico, aperto a tutti nel quale ci auguriamo di dare un contributo alle esigenze di tutti coloro che vorranno venirci a sentire.” – dichiara il Presidente di Acque Libere Antonello Tovo” Il programma prevede dunque corsi di vela – attivati e gestiti dai volontari dell’Associazione maddalenina, specializzati in corsi velici per disabili – escursioni e lezioni alla scoperta della storia e delle bellezze paesaggistiche dell’arcipelago, una sana e corretta alimentazione elaborata dalla Dottoressa biologa nutrizionista Valentina Rossi dell’associazione CiboèSalute ed una terapia fisioterapica costante e mirata da parte dello staff dell’Ospedale milanese.