L’ordigno, una spoletta italo-francese di un colpo di artiglieria, è stato scoperto da un escursionista locale. Per la specificità del luogo del ritrovamento, sono state adottate particolari misure di sicurezza. Sul posto sono intervenuti la Croce Rossa che ha garantito l’assistenza sanitaria e i carabinieri della stazione di La Maddalena che hanno coadiuvato gli artificieri del 5° reggimento genio guastatori di Macomer nell’interdire il passaggio e la navigazione di persone e mezzi durante le operazioni di brillamento.
Gli artificieri della “Sassari” sono intervenuti nel pieno rispetto dei vincoli ambientali, mettendo in sicurezza l’ordigno e rimuovendolo dall’area di macchia mediterranea in cui era stato scoperto. Le operazioni di bonifica sono terminate con il brillamento dell’ordigno in una cava dismessa sull’isola di Santo Stefano.
Il 5° reggimento genio guastatori di Macomer è l’unità dell’Esercito che a seguito della richiesta di intervento da parte della prefettura competente sul territorio, ha il compito di intervenire per le operazioni di bonifica dei residuati bellici in tutta la Sardegna.