“Quanto accaduto oggi è l’ennesimo episodio che dimostra la mancanza di rispetto per i cittadini sardi e di menefreghismo generalizzato da parte di questa Giunta. Trovo vergognoso e irrispettoso nei confronti di tutti i cittadini e, in questo caso in particolare di tutto il Nord Ovest della Sardegna, il comportamento tenuto da chi sta governando la Regione. Un comportamento caratterizzato da noncuranza per i problemi della nostra isola e incredibilmente menefreghista.
Come gruppo consiliare – spiega Desirè Manca – abbiamo richiesto la convocazione della Commissione Trasporti per parlare di problemi fondamentali per quanto riguarda i trasporti del Nord Ovest Sardegna: il trasporto di superficie Sirio, l’allungamento del tratto di Sirio da Sant’Orsola a Li Punti, della tratta ferroviaria Sassari – Alghero, e il ripristino della linea Sassari- Nulvi cancellata. La Commissione è stata convocata per oggi alle 10.00 ma per quell’ora i presenti, coloro i quali speravano di poter lavorare, erano troppo pochi. Così, per mancanza di numero legale della maggioranza la Commissione è stata sospesa e riconvocata dopo 20 minuti. Ma dopo venti minuti il copione si è ripetuto, tale e quale: la maggioranza non c’è. La riunione è stata sospesa e riaggiornata alle 13.00″.
“Oggi, come Gruppo M5S avevamo chiesto di poter parlare con i vertici dell’Arst per risolvere i problemi che riguardano la metro di superficie di Sassari”.
“Ma siamo alle solite. La presa in giro continua. Tra l’altro – continua la capogruppo dei Cinque stelle – il menefreghismo prende il sopravvento anche di fronte a progetti importanti come quello di ampliamento della metropolitana di Sassari. La metropolitana di Sassari è ferma da quasi cinque mesi perché, come apprendiamo dalla stampa, non sarebbero disponibili i pezzi di ricambio”.
Con sgomento, queste le richieste di Desirè Manca: “Com’è possibile bloccare un servizio così importante per la seconda città della Sardegna per quattro mesi e soltanto una volta trascorso tutto questo tempo rendersi conto che non esistono le parti di ricambio? Non esiste un programma di manutenzione? E intanto il tempo passa, crescono i mesi di attesa. Ma questo è un problema che evidentemente a chi governa la Sardegna non interessa minimamente”.