Tuttavia, la norma più curiosa, è quella che prevede il ritiro della patente ai contribuenti che hanno arretrati fiscali non saldati. L’introduzione di questa misura, secondo il ministero delle Finanze, ha un carattere prevalentemente preventivo, ma dovrebbe consentire di incassare con efficacia i crediti verso contribuenti inadempienti.
Una volta che i contribuenti adempiono ai loro obblighi fiscali, le patenti di guida verranno loro restituite. Questa sanzione non si applica ai debitori che sono conducenti professionisti, ad esempio gli autisti di autobus o camion che vivono del loro lavoro.
In un momento in cui si discute d’inasprimento delle pene e del carcere per gli evasori, per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la proposta in questione può costituire un efficace deterrente senza che si debba ritornare al medioevo dei diritti, evitando così di riempire le patrie galere a causa della lotta giusta all’evasione fiscale.