Ieri a Milano, durante la manifestazione organizzata dagli studenti in favore del popolo curdo, dal corteo a cui si sono aggregati anche collettivi e centri sociali sono stati lanciati fumogeni e vernice contro gli agenti del reparto mobile, che hanno subito il tiro al bersaglio aspettando, come di consueto, che alcuni presunti pacifisti impegnati contro la guerra sfogassero i propri insensati istinti. Così, ancora una volta i soliti imbecilli sono riusciti a sfigurare un’iniziativa buona e pacifica, mandando gli agenti presenti per il servizio d’ordine a casa con lo sconfortante senso di impotenza nel trovarsi di fronte alla gratuita idiozia di chi ne calpesta divise e dignità senza alcuna remora.
Lo afferma Valter Mazzetti, Segretario Generale dell’FSP Polizia di Stato, dopo la manifestazione che si è tenuta ieri a Milano, dove alcune centinaia di studenti hanno sfilato in corteo a sostegno del popolo curdo e contro il governo turco.
[foto id=”288931″]Ci chiediamo a cosa possa servire lanciare della vernice ai poliziotti per chiedere la pace nel mondo – conclude Mazzetti -, e inoltre perché nessuno abbia sentito la necessità di dissociarsi da gesti di cotanta idiozia. Ma intanto ribadiamo quanto tutto ciò possa inquietare gli animi di poliziotti che ancora una volta vivono la prassi dell’insulto e dell’aggressione alle Forze dell’ordine nel più assoluto silenzio. Da uno sputo a un’invettiva, qualunque “macchia” sulle nostre divise non dovrebbe essere “normale” e come si pretende che non le macchiamo noi, così si deve pretendere che non le macchino altri. Intanto i colleghi ora faranno ripulire le uniformi a proprie spese e saranno pronti per i prossimi insulti al prossimo corteo. Anche per questo saremo in piazza Montecitorio a Roma, martedì 22 a partire dalle ore 11, per la manifestazione “Servitori ma non servi”.