La conferenza: “1943. Milis e la Sardegna nella guerra globale”
Promossa dall’Istituto sardo per la storia dell’antifascismo e della società contemporanea, dalla Biblioteca comunale di Milis del Sistema bibliotecario del Montiferru, da Abc Servizi culturali, e con il patrocinio del Comune e il finanziamento della Regione Autonoma della Sardegna, vedrà gli interventi degli studiosi Marianna Sanna, Francesco Ledda e Daniele Sanna con il coordinamento di Walter Falgio, preceduti dai saluti del primo cittadino di Milis, Sergio Vacca.
Il confronto prende le mosse dalla considerazione – oggetto dell’intervento dello storico Daniele Sanna – che le vicende sarde relative all’armistizio dell’8 settembre 1943 siano state raccontate in modo difforme, non senza tentativi di rimozione e di censura. Si ritiene pertanto utile contribuire al dibattito sul tema con ulteriori e nuove riflessioni.
Lo studioso di storia militare Francesco Ledda ricostruirà la dislocazione del 925° reggimento tedesco a rafforzamento del dispositivo antisbarco tra il mese di luglio e l’8 settembre 1943 nell’area Oristanese, il ciclo operativo della Luftwaffe nei campi di volo di Milis e di Case Zeppara a Guspini, sino alla ritirata delle truppe tedesche verso gli imbarchi nella costa settentrionale dell’isola.
Chiuderà la serata la studiosa milese Marianna Sanna, descrivendo il ruolo della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale durante gli eventi bellici in Sardegna. La M.V.S.N., nata nel 1923 per la difesa della rivoluzione fascista, nel 1940 era ormai diventata la quarta forza armata dello Stato affiancando Esercito, Marina e Aeronautica regi. Le camicie nere, inquadrate in reparti autonomi, furono così coinvolte in tutte le vicende militari fino alla Liberazione.
La storia inedita di Dalmazio Corradini
La dottoressa Sanna riporterà anche i risultati della sua ricerca inedita sul 1° tenente della Regia Aeronautica Italiana, Dalmazio Corradini (Napoli, 1919 – Gainesville, Florida – USA, 2009), in servizio all’aeroporto di Milis nel 228esimo Squadrone, 89esimo Gruppo, 32esimo Stormo.
[foto id=”288485″]Il tenente Corradini decollò dall’aeroporto militare dell’Oristanese il 27 marzo 1943, per l’ultima missione di guerra, alla guida di un aerosilurante contro le navi alleate. Subito dopo aver affondato un cargo alleato proveniente da Gibilterra, il suo aereo fu abbattuto dagli Spitfire della Raf e lui fu catturato nelle acque del golfo di Philippeville, in Algeria. Mentre il Savoia Marchetti 79 italiano andò in fiamme precipitando in mare, Corradini e gli altri quattro membri dell’equipaggio furono fortunatamente salvati da una delle corvette di scorta dello stesso cargo affondato.
Il tenente fu trasferito dapprima in un ospedale da campo in Tunisia, poi a Casablanca e infine in un campo per prigionieri di guerra in USA. Dopo la fine dell’ultimo conflitto mondiale si laureò a Napoli, per poi fare ritorno negli Stati Uniti, dove si sposò ed ebbe figli e si dedicò all’insegnamento e all’attività di impresa.
Per informazioni: https://www.facebook.com/IssascoSardegna/
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