Rombano i motori e Mirtò risponde presente. Il Festival internazionale del mirto sarà protagonista della seconda edizione del Rally Internazionale Storico Costa Smeralda, con l’allestimento nel Molo Vecchio di Porto Cervo del Villaggio Sardegna, dedicato alle degustazioni del mirto e ai piatti antichi della tradizione gallurese. Uno spazio espositivo che raccoglierà anche i migliori interpreti dell’artigianato hobbistico del territorio. Un nuovo momento di valorizzazione delle eccellenze della Gallura che Mirtò, dall’alto delle esperienze maturate con il rally d’Italia-Sardegna, nella tappa nazionale di Alghero e con il Rally Terra Sarda di Tempio Pausania, ha deciso di sposare con entusiasmo. Mirtò sarà ancora una volta protagonista del Rally Storico Costa Smeralda, una manifestazione organizzata dall’Automobil Club Sassari, con la partnership della Regione Sardegna, di Aci Storico, dell’Automobile Club d’Italia, insieme al Comune di Arzachena, il Consorzio Costa Smeralda, Marriott Costa Smeralda e la Camera di Commercio.
L’EVENTO. Lo stand di Mirtò a Porto Cervo ospiterà i visitatori da domani, venerdì 18 ottobre fino a sabato 19 ottobre, dalle 10 alle 22. Un’occasione per mettere in mostra le eccellenze enogastronomiche del territorio per un pubblico di appassionati che ruota intorno all’evento del Rally Internazionale Storico Costa Smeralda. “Siamo felici di ospitare insieme a Mirtò uno spazio per le eccellenze enogastronomiche e l’artigianato hobbistico – spiega Mario Russu, assessore al Commercio e alle Attività produttive del Comune di Arzachena -. Qui ad Arzachena abbiamo molti giovani che hanno deciso di investire sull’agricoltura e i prodotti di eccellenza. Il nostro intento è quello di favorire sempre nuove iniziative imprenditoriali”. Il Comune di Arzachena, con in prima linea il sindaco Roberto Ragnedda, ha fortemente creduto nel progetto.
TURISMO. Eventi come il Rally Storico, arrivato alla seconda edizione, sono in grado di attrarre in una località di prestigio come Porto Cervo, una clientela di alto livello costituita dai gentleman’s drivers, un popolo di piloti non professionisti ma collezionisti ed appassionati. La manifestazione, sostenuta dall’Aci Sassari con il presidente Giulio Pes di San Vittorio, ha fatto registrare 70 iscritti, quasi raddoppiati rispetto ai partecipanti nella prima edizione. Un evento in crescita che punta ad eguagliare il livello di simili manifestazioni che si svolgono in giro per l’Europa e che raggiungono il numero anche di 500 iscritti.
LE AZIENDE. Mirto e prodotti di eccellenza. Nello spirito di Mirtò, lo stand ospiterà aziende del territorio che si sono distinte per produzioni di qualità e gli artigiani specializzati nel settore hobbistico, rappresentati da Giusi Pasella. Nel Villaggio Sardegna, che ospiterà 20 produttori, saranno presenti marchi importanti, a partire da Surrau, sponsor della manifestazione. Ci saranno poi Mintou, di Armando Columbano; il mirto Mannena di Antonello Orecchioni, importante imprenditore di Arzachena e l’azienda Cool Porto Cervo. Si segnala poi la presenza della Tenuta agricola Coda di Lupo, di Diego Di Niglio. Un’azienda specializzata nella coltivazione biologica, con prodotti come il grano duro Senatore Cappelli e l’orzo di fermentazione dal quale viene poi prodotta la birra artigianale col marchio Scalì. “Saremo presenti negli stand di Mirtò a Porto Cervo con la nostra pasta trafilata al bronzo, il pane carasau e proprio la birra artigianale – sottolinea Di Niglio -. Si tratta della nostra seconda partecipazione dopo il Rally Terra Sarda e siamo entusiasti per quella che per noi rappresenta una grande opportunità. Lo spirito di Mirtò è quello di promuovere il territorio, le aziende e gli artigiani non possono che condividere questo approccio partecipato. Il Rally Storico è un evento bellissimo che permette di promuovere tutto il territorio”.