I cadaveri delle due donne sono stati sbarcati sul molo Favaloro alle 4:30 da una motovedetta della Capitaneria di porto. Alle 4:55 altre due motovedette della Guardia di Finanza sono rientrate in porto con i 22 superstiti. Le condizioni meteo nel Canale di Sicilia sono in netto peggioramento e le previsioni per i prossimi giorni sono proibitive.
La Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma, si legge nella nota, ha ricevuto ieri sera diverse segnalazioni dal CUR di Palermo (Centro Unico di Risposta) riguardanti un barchino con circa 50 migranti che riferivano di essere nei pressi dell’isola di Lampedusa. Ci sarebbero anche 8 bambini tra i dispersi nel naufragio avvenuto davanti a Lampedusa.
Secondo quanto si apprende, lo hanno raccontato i sopravvissuti agli uomini della Guardia Costiera e della GdF che li hanno soccorsi, a bordo del barchino in legno c’erano in maggioranza tunisini e subsahariani.
Il Mediterraneo, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, torna ad essere battuto dagli scafisti, pronti a traghettare migranti dall’Africa in Italia. E con i “viaggi della speranza” sono riprese le tragedie in mare anche se il traffico è rallentato.