Si aggrava l’emergenza rifiuti a Olbia. In località Sa Piana Manna, vicino all’area di sosta attrezzata per i nomadi che abitano nel campo di Sa Corroncedda, sorge una vera e propria montagna di centinaia di migliaia di metri cubi di rifiuti di ogni genere: ingombranti, lastre di amianto, inerti, materiale ferroso, carcasse di barche e auto, immense cataste di immondizia che ingombrano la carreggiata e persino scarti di macellazione.
Al coro di voci di protesta che in questi giorni ha risollevato l’attenzione sull’altissimo rischio inquinamento nella zona, si aggiunge quella del consigliere regionale del M5S Roberto Li Gioi, che, a due giorni dal sopralluogo effettuato assieme ai consiglieri comunali di Opposizione a Sa Corroncedda, ha presentato un’interrogazione urgente in Consiglio regionale.
Toccata con mano la gravità della situazione, Li Gioi chiede l’intervento degli assessori all’Ambiente e alla Sanità.
“La mancata vigilanza da parte dell’amministrazione comunale ha determinato un accumulo di rifiuti di dimensioni più che allarmanti, compresa la presenza di amianto e altri materiali ad alto potenziale inquinante che mettono a serio rischio la salute pubblica. La discarica abusiva tra l’altro si trova in un’area in cui abitano cinque famiglie rom con figli minorenni”.
L’interrogazione presentata da Li Gioi riporta nel dettaglio i provvedimenti comunali adottati nel corso degli anni. Vengono citate due deliberazioni di Giunta (del 2016 e 2018, contenenti specifiche direttive per la gestione del campo) fino alla recente ordinanza del 3 ottobre scorso con la quale il sindaco di Olbia ha nuovamente emanato direttive per lo sgombero e la ricollocazione delle famiglie presenti in locali idonei.
“Da anni il Movimento 5 Stelle denuncia l’emergenza discariche abusive a Olbia. Oggi, data la gravità della situazione, sono convinto che per disinnescare questa bomba ecologica sia necessario l’intervento della Regione. Chiedo pertanto all’assessore all’Ambiente e all’Assessore alla Sanità se non ritengano necessario avviare urgenti e specifiche indagini volte ad accertare la natura dei rifiuti ritrovati e l’eventuale pericolo per la salute pubblica; quali misure urgenti intendano adottare a tutela dell’ambiente e dei cittadini; e in che modo provvederanno a vigilare affinché la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti venga effettuata in conformità alle normative vigenti e in modo tale da non recare danni alla popolazione e all’ambiente circostante”.