Buona la terza per il Premio enoletterario Vermentino, per un nuovo capitolo che ha visto protagoniste a Olbia nell’area Expo, ben 27 case editrici di tutta Italia e 29 opere edite. Un premio organizzato dalla Camera di Commercio di Sassari e dal Comune di Olbia, insieme al Comune ligure di Castelnuovo Magra.
La giuria, presieduta da Gavino Sini, presidente della Camera di commercio di Sassari- che ha aperto la manifestazione- ha selezionato 5 opere letterarie tra le 29 partecipanti e la classifica finale ha visto aggiudicarsi la terza edizioneAnna Bertuccio con “Altra voce” (Edizioni del Faro), al secondo posto Filippo Tommasoli con “Natura Alchemica” dell’omonima casa editrice, terza piazza per Alessandra Cotoloni con “Saltarello” (Betti editrice), al quarto posto Camillo Langone con “Dei miei vini estremi” (Marsilio editore), a chiudere la cinquina Silvia Zucca con “Il cielo dopo di noi” (Casa editrice Nord).
Per raccontare il vino e le sue storie, che legano le persone al lavoro, vite e vitigni. Sapori e aromi intensi da gustarsi fino in fondo. In una mattinata altrettanto intensa e condotta da Cristina Nadotti che ha visto la partecipazione e le chiacchierate del sommelier Giorgio Demuru e del giornalista enogastronomo, Giovanni Fancello con i primi due classificati.
Il Premio enoletterario è stato anche un momento per coinvolgere i giovani, quelli di due istituti superiori olbiesi, l’Ipaa Amsicora e il Deffenu che hanno animato con le loro letture e una suggestiva mostra fotografica l’evento. Oltre a dialogare, insieme al giornalista Marco Ledda, con il giovanissimo Matteo Porru fresco vincitore del Campiello giovani 2019. Una vera e propria rivelazione.
Non è stata un rivelazione, invece, il Premio che si conferma un momento di grande impèortanza così come sottolineato anche dagli interventi di Sabrina Serra, assessore alla cultura del Comune di Olbia, Maria Amelia Lai, presidente di Promocamera, Elisabetta Morescalchi dell’enoteca ligure, e Daniela Pinna presidente del Consorzio Vermentino docg.