Il Giudice del Tribunale di Tempio Pausania, Dott.ssa Camilla Tesi, ritenendo fondate le accuse del P.M. e legittimo l’operato dei militari della Guardia di Finanza, ha convalidato l’arresto eseguito in flagranza e ha disposto il divieto di dimora nel comune di Olbia, quale misura cautelare personale nei confronti dell’indagato. Misura questa, ritenuta idonea in quanto comporta l’allontanamento dell’imputato dal luogo in cui ha perpetrato la propria condotta delittuosa implicando, in questo modo, il recidere di rapporti eventualmente intessuti ed impedire che il prevenuto possa reiterare commissioni di fatti analoghi.
Sussistono infatti, in ordine ai fatti contestati, gravi indizi di colpevolezza che trovano conferma in tutti i passaggi investigativi. Il Giudice rileva inoltre che le specifiche modalità esecutive della condotta criminosa, siano sintomatiche di un’illecita attività non occasionale ed organizzata secondo modalità quasi professionali, posta in essere avvalendosi della struttura lavorativa nella quale il G.M.D. risulta stabilmente inserito; La Guardia di Finanza sta procedendo alla ricerca di ulteriori vittime che possano rappresentare danni patrimoniali patiti a seguito delle truffe del G.M.D..