I trentadue disoccupati, selezionati attraverso una procedura pubblica, entreranno a far parte dall’inizio di novembre della forza lavoro del Comune di Porto Torres. Ieri si è tenuto il primo incontro con le cooperative che dovranno gestire il personale e sono state fissate le priorità.
Abbiamo finalmente tirato le fila del progetto Lavoras, finanziatoci dalla precedente amministrazione regionale. Il progetto ha richiesto del tempo, perché c’è stata, da parte degli uffici, una particolare attenzione amministrativa proprio per il suo carattere di novità – sottolinea l’Assessore ai Lavori Pubblici, Alessandro Derudas – ma ora siamo pronti a partire e ad avviare al lavoro trentadue persone. Tutte le procedure di selezione, sia del personale che dei soggetti gestori, sono state svolte secondo criteri di massima trasparenza. I disoccupati saranno assunti a tempo determinato per svolgere delle mansioni di supporto, alcune di fondamentali importanza come quelle che riguardano il settore manutenzioni.
Ventidue operai saranno impegnati a tempo determinato proprio in quest’ultimo settore: a disposizione dell’ente ci saranno generici, muratori, idraulici, elettricisti, falegnami e carpentieri. Gli amministrativi andranno a supportare il settore patrimonio, eseguendo attività di digitalizzazione degli archivi, censimento di immobili e accatastamenti. Previsto anche l’utilizzo di figure per la realizzazione di un sito web per la promozione turistica di Porto Torres e dell’Asinara.
Sono tutti disoccupati che riceveranno per diversi mesi uno stipendio secondo quanto previsto dai contratti collettivi nazionali. Le loro competenze – aggiunge Derudas – saranno determinanti per velocizzare gli interventi nei rispettivi settori.
Ieri i primi sopralluoghi sono stati svolti dalle cooperative che gestiranno il progetto nelle scuole e in diversi stabili comunali, per prendere visione dello stato degli edifici e programmare gli interventi. Sotto la lente d’ingrandimento anche i parchi, le palestre, il decoro urbano. Nei prossimi giorni cominceranno le chiamate delle persone selezionate per fissare le visite e gli eventuali corsi propedeutici.