Nello specifico, vanno adottate le seguenti misure: all’aperto si possono utilizzare repellenti per insetti; nelle ore del tramonto all’alba, quando le zanzare sono più attive, è opportuno indossare indumenti a maniche lunghe o rimanere a casa; svuotare l’acqua stagnante di vasi di fiori, secchi, copertoni e barili; cambiare spesso l’acqua delle ciotole degli animali in modo tale che non ristagni; quando non vengono usate, mantenere vuote o coperte le piscine per bambini; trattare regolarmente (ogni 15 giorni circa) i tombini e i pozzetti di sgrondo delle acque piovane, le zone di scolo e ristagno con prodotti larvicidi presenti presso le farmacie; verificare che le grondaie non siano ostruite; coprire cisterne e contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana.
Per quanto riguarda gli animali, si informa infine che per gli equidi l’unica forma di prevenzione della malattia è rappresentata dalla vaccinazione, a carico dei proprietari. Non viene posto alcun limite alla movimentazione degli equidi all’interno di aree endemiche, ma è opportuno attuare dei programmi di profilassi vaccinale, soprattutto verso territori dove è stata recentemente dimostrata la circolazione virale.