Poste Italiane (PI) ottiene un finanziamento di 400 milioni di euro dalla Banca europea per gli investimenti (BEI) volto a facilitare il piano strategico pluriennale denominato Deliver 2022.
Il prestito è destinato alla realizzazione di 80 progetti in una pluralità di settori, con iniziative che comprendono:
- l’installazione di pannelli fotovoltaici ad alta efficienza energetica in 661 edifici postali e l’adeguamento degli edifici ai più avanzati standard di efficienza energetica, con l’obiettivo di ridurre l’emissione di anidride carbonica;
- la modernizzazione ed automatizzazione delle operazioni logistiche ovvero il miglioramento dei processi di automatizzazione nello smistamento pacchi, dai 500.000 colli giornalieri del 2018 ai 900.000 nel 2022;
- l’ammodernamento delle dotazioni infrastrutturali e strumentali degli uffici postali situati nelle “regioni coesione” (Sud Italia);
- la trasformazione digitale con lo scopo di semplificare ed ottimizzare la customer experience.
Matteo Del Fante, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Poste Italiane, ha così commentato: “Con questo accordo confermiamo la nostra grande attenzione per il digitale, l’innovazione tecnologica e l’ambiente, cogliendo l’opportunità di sostenere a condizioni competitive i nostri programmi di crescita in aree chiave del nostro business. Proseguiamo nell’attuazione del nostro piano strategico Deliver 2022 aumentando la sicurezza e migliorando le condizioni di lavoro in azienda, innalzando gli standard ambientali e dando nuovo impulso all’automazione dei centri logistici.”
Dario Scannapieco, Vicepresidente della BEI ha così commentato: “La BEI è da anni a fianco di Poste Italiane in tutti i suoi piani di investimento, perchè in ogni angolo d’Italia Poste è un punto di riferimento affidabile per la popolazione. Di rilievo è la programmazione di ammodernamento degli uffici sulla base dei più aggiornati criteri di efficientamento energetico: come banca della UE siamo da anni e saremo sempre più in futuro attenti a progetti di contrasto al cambiamento climatico”.