L’evento: “Ri-creazione”
La mostra “Ri-creazione” è un viaggio delle meraviglie da godere da soli o in compagnia, diviso in due sezioni:
- una parte antologica che racconta le storie sorprendenti di alcuni giochi iconici, i misteri del mondo virtuale, le contaminazioni tra analogico e digitale;
- una seconda parte, una sorta di spazio immersivo in cui i visitatori sono invitati a entrare fisicamente in scena, protagonisti a loro volta di un gioco che, attraverso il linguaggio informatico del “coding“, stimola il pensiero laterale e la capacità di “problem solving”.
Le “creazioni della mente”
L’universo dei giochi e giocattoli che ci circondano è stato scelto come chiave privilegiata per porre l’attenzione sul valore delle cosiddette “creazioni della mente” in campo scientifico, tecnologico, artistico, letterario, proponendone al visitatore un itinerario articolato che si divide in:
- giochi senza tempo – le storie poco note di alcuni dei più famosi giochi iconici tra cui Barbie, Cubo di Rubik, Meccano, LEGO, Frisbee, Monopoly, Autopista, Chiodini Quercetti, Play-Doh, Yo-Yo, Geomag, Robot meccanici;
- videogiochi ai raggi X – il mondo dei videogiochi smontato nei suoi componenti hardware/software, dove il videogioco in sé è presentato come un’opera complessa che racchiude molteplici componenti tecnologiche e apporti intellettuali;
- contaminazioni – uno stimolo alla riflessione sulla contaminazione tra analogico e digitale, tra scienza, tecnologia e arte, come tendenza che caratterizza molti prodotti di nuova generazione. Una sezione in cui trovano spazio oggetti e progetti in cui la dimensione concettuale prevale su quella fisica;
- giochi da leggere – una selezione di libri, autori e realizzazioni cartotecniche particolarmente rilevanti sul piano dell’innovazione. Tra gli autori emerge potentissimo l’approfondimento su Bruno Munari e su colui che oggi è considerato il suo erede: Katsumi Komagata.
La storia che accompagna la nascita di tanti oggetti ludici è davvero sorprendente e spesso poco nota, talvolta così ricca di senso da far dimenticare che si parla proprio di quel giocattolo visto e utilizzato infinite volte, magari comprato o regalato, forse mai osservato con la giusta attenzione. I giochi e i giocattoli sono un incredibile ponte che unisce le generazioni e proietta adulti, ragazzi e bambini, in una benefica ed appagante dimensione fantastico-creativa.
[foto id=”288466″]Gli obiettivi
Oltre a suscitare emozioni e stimolare riflessioni, Ri-Creazione vuole contribuire a far guardare gli oggetti con occhi nuovi e provare a ragionare in modo non convenzionale, attraverso un allestimento firmato dalla designer Annalisa Cocco, vincitrice nel 2011 del prestigioso Compasso D’Oro. Un itinerario fantastico pensato affinché i bambini e i ragazzi non si sentano semplici proprietari di giocattoli o utilizzatori di giochi, ma piuttosto creatori di mondi pronti a liberare nuovi flussi di creatività.
Per fare questo, lo Sportello Proprietà Intellettuale di Sardegna Ricerche è andato alla ricerca dei tanti inventori in giro per il mondo e dei loro brevetti, fonte conoscitiva imprescindibile per comprendere “come nascono le cose che divertono” e per mettere a fuoco la loro dimensione intangibile. Durante i due mesi della mostra, alcuni degli inventori e ludomastri più famosi incontreranno il pubblico per partecipare a una serie di laboratori, permettendo a tutti di conoscere il sapere che i giochi incorporano e la logica progettuale che li sostanzia.
Percorsi didattici
Per le scuole, la visita di Ri-Creazione sarà arricchita da percorsi didattici ideati dallo scrittore e ludomastro Carlo Carzan, da anni impegnato nella formazione per docenti e operatori ludici di laboratori coi bambini. I giochi e i giocattoli sono infatti un mezzo efficace e senza eguali per poter parlare di concetti molto astratti e raffinati.
La mostra offrirà ai bambini delle ultime due classi della scuola primaria, ai ragazzi della scuola secondaria (medie e superiori), ai loro accompagnatori (docenti, genitori, amici) un’esperienza insolita in cui:
- capire cos’è la proprietà intellettuale;
- nutrire la propria creatività e liberare il pensiero laterale;
- sperimentare operativamente il metodo progettuale;
- percepire il valore dell’innovazione nello sviluppo della società;
- familiarizzare con l’approccio inventivo basato sulla metodologia del problem solving.
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Apertura al pubblico
- 10/11/12 ottobre: dalle 16 alle 19:30;
- domenica 13 ottobre: dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19:30
- fino al 15 dicembre: dal venerdì al sabato, dalle 16 alle 19:30.
Apertura per le scuole secondarie di 1° e 2° grado
Dal 10 al 12 ottobre: ore 09:00/10:00/11:00/12:00/15:00 (durata 45′)
Prenotazioni per i giorni del festival: [email protected]
Prenotazioni fuori festival: [email protected]