Parma-Hellas Verona 0-1 (Lazovic 10′)
La squadra di Juric conquista il bottino pieno al Tardini grazie ad un bel gol dell’esterno al 50esimo. Gli ospiti hanno sprecato l’occasione per il raddoppio, ma si salvano con il palo preso dall’ivoriano. Il Parma non coglie la chance di rilanciarsi per i posti più ambiziosi della classifica, invece il Verona dimostra di essere una delle difese migliori del campionato.
Brescia-Inter 1-2 (23′ Lautaro Martinez, 63′ Lukaku, 76′ aut. Skriniar)
La squadra di Conte soffre, ma alla fine conquista i tre punti tra le mura amiche contro il Brescia. Nel primo tempo i nerazzurri gestiscono il match e trovano il gol con Lautaro Martinez, un tiro deviato da Cistana ed è imprendibile per il portiere. Nella ripresa la squadra di Corini entra in campo aggressiva, mettendo alle corde l’Inter per i primi dieci minuti. Proprio nel momento migliore degli avversari arriva il raddoppio nerazzurro con Lukaku: un sinistro da fuori area che sorprende Alfonso. Nonostante fosse sotto di due gol, il Brescia non si arrende e trova così la rete della bandiera:il tiro di Bisoli viene respinto da Handanovic ma la palla carambola su Skriniar che segna uno sfortunato autogol. Gli ultimi minuti sono stati di pura sofferenza, ma alla fine gli uomini di Conte ottengono i tre punti.
Napoli-Atalanta 2-2 (16′ Maksimovic (N), 41′ Freuler (A), 71′ Milik (N), 86’Ilicic (A))
L’Atalanta riesce a recuperare e quasi a vincere al San Paolo una partita che sembrava nelle mani dei partenopei. Maksimovic apre le marcature al 16esimo minuto, dopo un forcing della squadra di Ancelotti. Ci pensa però Meret con un errore ad aiutare Freuler a segnare il gol del pareggio allo scadere della prima frazione di gioco. Nella ripresa gli azzurri tornano in vantaggio con Milik al 71esimo, ma nel recupero Ilicic gela il San Paolo. Nel finale polemiche della squadra azzurra che protesta per il fallo di Kjaer su Llorente nell’azione che ha poi portato al 2-2 finale e all’espulsione di Ancelotti.
Juventus-Genoa 2-1 (36′ Bonucci (J), 41′ Kouamé (G), 90+6′ rig. Cristiano Ronaldo)
Che fatica per la Juventus in casa! Ci vogliono 95 minuti ed un rigore trasformato da Cristiano Ronaldo per portare a casa i tre punti, consolidando così il primo posto in classifica. Dall’altra parte del campo c’è un Genoa rivitalizzato dal nuovo tecnico Thiago Motta, che propone all’Allianz Stadium una formazione che ha messo in difficoltà i bianconeri. Le marcature le apre Bonucci, che sfrutta un’uscita tutt’altro che perfetta del portiere Radu. Poco dopo, però, gli ospiti trovano il gol del pareggio con Kouamé, dopo un errore in uscita di Alex Sandro. Nella ripresa il Genoa rimane in dieci per l’espulsione di Cessata. Sembrava una partita destinata al pareggio, ma proprio nei minuti finali arriva il colpo di scena: Sanabria stende in area Ronaldo, Giua indica il dischetto del calcio di rigore ed il portoghese non sbaglia.
Lazio-Torino 4-0 (25′ Acerbi (L), 33′ Immobile, 70′ rig. Immobile (L), 90′ aut. Belotti)
La Lazio travolge in casa i granata di Mazzarri: poker della squadra di Inzaghi e quinto risultato utile consecutivo (3 vittorie e due pareggi). Acerbi apre le marcature prima di cedere la scena al solito Immobile, autore di una doppietta. Chiude il discorso l’autogol di Belotti a fine gara. Crisi nera per il Torino (3 sconfitte e due pareggi nelle ultime cinque gare).
Udinese-Roma 0-4 (14′ Zaniolo, 51′ Smalling, 54′ Kluivert, 66′ rig. Kolarov)
Alla Dacia Arena grande prova di personalità della squadra di Fonseca che batte nettamente i bianconeri. Non è stata una partita semplice per i giallorossi, complice l’espulsione di Fazio al 35esimo del primo tempo. Il solito Zaniolo apre le marcature, ma è nel secondo tempo che la Roma dilaga: in rete Smalling, Kluivert e Kolarov. Non c’era modo migliore per arrivare alla scontro diretto con il Napoli, una partita che vale il quarto posto.
Sampdoria-Lecce 1-1 (8′ Lapadula (L), 90+2′ Ramirez (S)
Il Lecce non fa festa, la Sampdoria si salva. La squadra di Ranieri trova a fine gare un pareggio ormai insperato dopo il gol di Lapadula ad inizio gara. I salentini fin da subito spingono, infatti trovano il gol dopo soli nove minuti, sfruttando la una combinazione perfetta per tempismo e coordinazione Shakhov-Lapadula, con l’attaccante a segno tagliando la difesa della Samp. Allo scadere del primo tempo c’è un episodio molto dubbio: Falco va al tiro e Audero si salva sulla traversa, poi, sul successivo tocco di Shakhov, Ferrari viene espulso per un sospetto tocco di mano. Dopo un consulto col Var, Massa cancella la sua decisione. Nella ripresa gli ospiti restano in dieci a seguito dell’espulsione di Tatchtsidis per somma di ammonizioni. La Sampdoria cerca così il pareggio che trova alla fine con Ramirez. Un punticino che però non basta al Ferraris.
Sassuolo-Fiorentina 1-2 ( 24′ Boga (S), 63′ Castrovilli (F), 81′ Milenkovic (F))
La Fiorentina vince in rimonta sui neroverdi al Mapei Stadium. La squadra di casa è totalmente uscita di scena nel secondo tempo, dopo aver ottenuto il vantaggio nella prima frazione di gioco con un bel gol di Boga. Castrovilli e Milenkovic nella ripresa ribaltano il risultato e permettono alla “Viola” di portare a casa tre punti che le permettono di tornare in scia con prospettiva Europa. Castrovilli ha dedicato il gol a Ribery, squalificato per tre giornate.