Gli insegnanti si asterranno dalla loro attività nella prima ora di lezione del proprio orario giornaliero, mentre il personale ATA lo farà nella prima ora di servizio.
Sciopero breve del 29 ottobre: le motivazioni
La proclamazione dello sciopero, decisa dai rappresentanti sindacali della scuola e sostenuta dalla Federazione Gilda-Unams, dall’Anief e dalla Flc Cgil, si è resa necessaria dopo che è stato espletato un tentativo di conciliazione, ai sensi della legge 146/90 e 83/2000 che non ha però prodotto alcun effetto concreto.
Sono diversi, datati e irrisolti i problemi alla base della contesa con la dirigenza dell’Istituto.
Deve ancora essere corrisposto, infatti, il bonus premiale docenti relativo agli ultimi tre anni scolastici, è da stipulare il Contratto Collettivo d’Istituto per l’anno scolastico 2018-2019. Alla dirigente si contesta inoltre il ritardo sulla stesura e sull’approvazione del regolamento di Istituto e la mancata applicazione della normativa antifumo come da decreto Lgs. N 6 del 12 Gennaio 2016.
Oggetto di scontro, infine, è anche l’interpretazione sulle norme dei permessi brevi per motivi personali o familiari (art.15 del CCNL, comma2 confermato nel CCNL 2016-2018), per la concessione dei quali, in alcuni casi, viene arbitrariamente chiesto al personale di segnalare colleghi in sostituzione e in altri casi viene contestata arbitrariamente la motivazione che tuttavia non è soggetta alla discrezionalità del DS. La normativa prevede solo una semplice autocertificazione che dia conto della necessità.
Infine ci preme sottolineare che, malgrado tutti questi disagi, i docenti e il personale ATA stanno continuando a garantire lo svolgimento di tutte le attività scolastiche, con grande senso di responsabilità e di attaccamento alla scuola.