I reati contestati sono quelli di corruzione, frode nelle pubbliche forniture, omissione di atti d’ufficio, abuso di ufficio e rivelazione di segreti d’ufficio.
Tra gli arrestati figurano il sindaco del Comune di Macomer Antonio Succu, già primario del reparto di Ginecologia dello stesso ospedale e ora a capo del medesimo reparto a Nuoro, e l’ex consigliere regionale Augusto Cherchi, primario dell’unità operativa di Anestesia e Rianimazione del San Martino. Ai domiciliari è finito anche un infermiere originario di Silanus (Nuoro), Salvatore Manai.
L’inchiesta, denominata “Ippocrate”, era scattata nel 2017 con una serie di perquisizioni negli uffici della ASSL di Oristano e dell’Ospedale San Martino di Oristano e riguardava in particolare una sorta di racket delle assunzioni che pare andasse avanti da diverso tempo. Successivamente era stato sentito come testimone negli uffici della Procura anche l’allora presidente della Regione Francesco Pigliaru.