“Mercoledì andremo dal presidente del Consiglio per poterci confrontare sul tema della sicurezza, ma intanto domani mattina saremo in piazza Montecitorio per lanciare il nostro appello a tutta la politica, e speriamo di incontrare molti parlamentari. Sono tante le questioni strutturali che dovremo discutere alla presidenza del Consiglio, dove siamo stati convocati dopo tanta nostra insistenza, ma quella di domani, invece, è un’iniziativa di sensibilizzazione, in cui tutti gli appartenenti al Comparto, e quindi tutte le diverse divise, si uniranno per rivolgersi alla popolazione e alla politica, appunto, per dire che sono stanchi, che il malcontento è troppo, che il senso di abbandono non consente più di andare avanti come nulla fosse. Il nostro lavoro, difficile, logorante e unico, si svolge fra mille insormontabili problemi, senza dotazioni adeguate, senza mezzi idonei, senza tutele né garanzie, senza leggi chiare né protocolli operativi, senza un contratto rispettoso della nostra dignità professionale, ma il peggio è certamente dover subire l’arroganza dei delinquenti e anche di tutti quelli che pensano che dobbiamo subire in silenzio ogni tipo di angheria e di violenza perché abbiamo scelto di indossare la divisa. La situazione è seria e da tutti gli esponenti politici ci aspettiamo un segnale chiaro e preciso”.
Così Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato, ribadisce la presenza dell’organizzazione sindacale alla manifestazione “Servitori ma non servi” che si terrà in piazza Montecitorio domani, 22 ottobre, dalle ore 11 alle 14, alla vigilia dell’incontro a palazzo Chigi convocato per mercoledì.