I fatti
Ma le sue abilità si evidenziavano soprattutto nel raggirare gli anziani. Lasciava credere alle vittime di essere state colpite dal malocchio, che avrebbe potuto curare mediante espedienti o l’utilizzo del “sale” rigorosamente preso dalle cucine delle stesse.
La procedura era semplice: il sale insieme all’oro, in un fazzoletto di grandi dimensioni, avrebbe fatto sparire la sfortuna ma, in realtà, spariva la truffatrice e anche tutto l’oro.
La donna, arrestata a Cagliari, dovrà espiare 13 anni e 3 mesi di reclusione.
I consigli dei Carabinieri
Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Nuoro, ricorda ancora una volta dei consigli rivolti principalmente agli anziani potenziali vittime di truffe, ma anche a tutti gli operatori pubblici e privati, reti parentali o amicali che, venendo a contatto con persone anziane a vario titolo, possono assumere un ruolo nella prevenzione e nella tutela nei confronti di questa categoria di persone. Spesso è la condizione di solitudine della persona che favorisce i truffatori.
Prestare attenzione se qualcuno telefona o si presenta a casa, chiedendo del denaro e oggetti preziosi per un avvocato o Forze di Polizia, con la scusa che lo ha mandato un parente, in tal caso rinviare l’appuntamento e chiedere al familiare interessato di partecipare al successivo incontro, segnalando immediatamente ogni situazione sospetta al “112” o al più vicino Comando dei Carabinieri.